Dalla Regione fondi ridotti all’Ente Luglio Musicale. Il Sindaco: “scippo ai danni del territorio”

redazione

Dalla Regione fondi ridotti all’Ente Luglio Musicale. Il Sindaco: “scippo ai danni del territorio”

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lunedì 08 Febbraio 2016 - 16:58

L’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo ha pubblicato la graduatoria dei contributi per l’anno 2015 per l’attività di enti a partecipazione pubblica: solo 30 mila euro sono destinati al Luglio Musicale Trapanese, ma De Santis non ci sta e chiede all’assessore Barbagallo di revocare l’intero piano delle assegnazioni. 

Ammonta a 5 milioni di euro la cifra che è stata ripartita fra 11 enti, associazioni e fondazioni a partecipazione pubblica nel territorio siciliano. Si tratta del FURS – Fondo Unico Regionale dello Spettacolo diventato operativo con l’approvazione della legge finanziaria regionale 2015.

Di questa cifra solo 30 mila euro sono stati destinati all’Ente Luglio Musicale Trapanese. Per il Consigliere Delegato Giovanni De Santis si tratta di un’ “evidente disparità di trattamento” dal momento che il “punteggio” maturato all’ente (calcolato secondo il numero di artisti scritturati e le ore di lavoro a questi riconosciute, il numero di repliche portate in scena, la quantità di pubblico ed altri parametri qualitativi e quantitativi) avrebbe dovuto far concedere al Luglio Musicale un totale di 504.505 euro.

Ben 474.000 euro di differenza dunque, “una cifra importante che cambierebbe le sorti di un piccolo Ente come il Luglio e che, soprattutto, riconoscerebbe i frutti dell’enorme lavoro svolto in queste ultime due stagioni”, si legge nella nota dell’amministrazione.

Il FURS è nato con la finalità di porre rimedio ad una stortura tutta siciliana – continua la nota –  che da anni prevede, in appositi capitoli del bilancio regionale, cospicui contributi in favore delle grandi fondazioni teatrali e orchestrali: si tratta di un sistema fuori dal tempo, in base al quale i teatri pubblici palermitani, catanesi e messinesi e l’Orchestra Sinfonica Siciliana, anch’essa con sede nel capoluogo di Regione, si spartiscono il 92% delle risorse regionali destinate alle attività di spettacolo e ciò secondo un criterio legato alla sola e semplice esistenza di questi soggetti e non, invece, alle loro performance gestionali e alla qualità e quantità delle loro produzioni. Agli altri operatori teatrali e musicali, pubblici e privati, rimangono le sole briciole o, addirittura, nulla. Il FURS – Fondo Unico Regionale per lo Spettacolo nasce, quindi, come strumento diretto a correggere questa evidente distorsione che premia spesso carrozzoni pubblici inefficienti”. 

Ma il Luglio Musicale, sebbene sia il più danneggiato tra gli 11 soggetti che figurano nell’elenco delle assegnazioni, non è l’unico in provincia di Trapani: anche la Fondazione Orestiadi di Gibellina, infatti, che avrebbe avuto diritto a quasi 200.000 euro, si è vista assegnare un contributo di soli 107.000 euro.

Alla immediata richiesta di spiegazioni avanzata dal Consigliere Delegato del Luglio Musicale, Giovanni De Santis, per tutta risposta i dirigenti dell’Assessorato Regionale del Turismo hanno spiegato che il profondo taglio effettuato ai contributi è da inquadrare in una politica di privilegio riservata agli Enti più grandi e importanti “e “costosi” aggiungiamo noi – prosegue la nota – quelli che da sempre sono destinatari esclusivi di altri stanziamenti molto consistenti (nell’ordine di svariati milioni di euro ciascuno) e che sul piano del rapporto costi-rendimenti non hanno, in gran parte, mai brillato. Una logica assurda che contraddice lo stesso spirito e la lettera della Legge Regionale che ha istituito il FURS. Detta norma, infatti, nasce per sostenere enti, associazioni e teatri che con efficienza, efficacia ed economicità di gestione si impegnino nella produzione e promozione della musica e del teatro in Sicilia”.

La reazione dei vertici del Luglio non si è fatta attendere: De Santis ha inviato una lettera formale all’Assessorato, diretto da Anthony Barbagallo, chiedendo formalmente la revoca del piano di assegnazioni del fondo in questione per tutti i teatri di Sicilia e la sua conseguente rimodulazione diretta a porre rimedio “all’evidente disparità di trattamento che ha danneggiato l’ente lirico della provincia di Trapani“.

Durissima è stata la reazione del Sindaco di Trapani, Vito Damiano: “Si tratta dell’ennesimo tentativo di scippo messo in atto dalla Regione Siciliana in danno della città di Trapani e di tutto il suo territorio – ha detto – Un copione su cui la Regione sembra esercitarsi sempre più di frequente” continua, sottolineando, poi, come “il Presidente della Regione in questa città sia ben rappresentato, da qualcuno che, però, evidentemente, al momento e nei luoghi opportuni, dimentica poi di rappresentare, a sua volta, la sua città e i suoi stessi elettori“.
Cosa hanno fatto fin qui gli otto onorevoli eletti alla Regione nella provincia di Trapani?” – rincara Damiano. E poi: “Il Governo Crocetta non soddisfatto per avere già messo in ginocchio la Biblioteca Fardelliana e l’Ente Luglio Musicale Trapanese azzerando i 510.000 euro che l’ex Provincia Regionale di Trapani garantiva quale dotazione finanziaria per il sostegno dei due maggiori presidi culturali della nostra provincia, adesso, in palese violazione di una sua stessa Legge, non riconosce oltre 470.000 euro allo stesso Luglio Musicale Trapanese e circa 100.000 alle Orestiadi di Gibellina per darli a teatri e orchestre palermitani, catanesi e messinesi indebitati per decine di milioni di euro! Non possiamo e non dobbiamo sopportare. Evidentemente, i deputati regionali palermitani, catanesi e messinesi tutelano con i fatti i loro territori.”

Allegato A) al D.A. 3282 del 29.12

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