Danni erariali, la Tributi Italia S.p.A condannata a pagare quasi due milioni di euro al Comune di Trapani

Claudia Marchetti

Danni erariali, la Tributi Italia S.p.A condannata a pagare quasi due milioni di euro al Comune di Trapani

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venerdì 16 Ottobre 2015 - 12:10

Vi è un’effettiva responsabilità per danni erariali causati dalla società Tributi Italia S.p.A. che dovrà rifondere anche gli interessi legali. Lo ha stabilito la Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale per la Regione Siciliana – con sentenza n. 777/15 del 27.05.2015, depositata l’01/09/2015. A comunicarlo il Comune di Trapani che spiega la vicenda: “Com’è noto la Tributi Italia S.p.A. era concessionaria da parte del Comune, come per altri numerosi comuni italiani, del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità, temporanea e permanente, dei diritti sulle pubbliche affissioni e della tassa per l’occupazione, temporanea e permanente, di spazi ed aree pubbliche. Con sentenza n. 312 del 27.07.2010, il Tribunale di Roma, sezione fallimentare, ha dichiarato lo stato di insolvenza della società Tributi Italia s.p.a., sicché il Comune di Trapani, in data 29 ottobre 2010, in seno alla procedura di amministrazione straordinaria presso il medesimo Tribunale, ha depositato domanda di ammissione al passivo per un credito di € 1.921.778,56, infine ammesso soltanto per la somma di € 1.612.255,42”. Adesso il Comune guidato da Damiano, si attiverà, per il tramite dell’Ufficio Legale, a presentare una insinuazione al passivo integrativa per la residua somma di € 307.523,14 (quale differenza tra € 1.919.778,56 ed € 1.612.255,42), oltre gli interessi legali.

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