Debiti fuori bilancio: Arcara-Alagna chiedono una commissione di indagine. Licari: “Sono in diminuzione”

Vincenzo Figlioli

Debiti fuori bilancio: Arcara-Alagna chiedono una commissione di indagine. Licari: “Sono in diminuzione”

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giovedì 01 Giugno 2017 - 06:40

Resta caldo il fronte dei debiti fuori bilancio contratti dal Comune di Marsala negli ultimi anni. Un argomento che ha caratterizzato le ultime sedute consiliari e che adesso diventa oggetto di un’iniziativa del gruppo “Cittadini non sudditi”. “A fronte di una crescita esponenziale dei debiti fuori bilancio, che per la particolare tipologia possono avere ripercussioni finanziarie sul bilancio dell’ente, considerato che questi atti possono essere originati da imperizie di natura gestionale, ai sensi dell’articolo 21 e 22 del Regolamento del funzionamento del Consiglio comunale, l’istituzione di una Commissione speciale di indagine conoscitiva sui debiti fuori bilancio dell’ente”. Questo il contenuto della nota inviata agli organi di stampa dai consiglieri Letizia Arcara e Oreste Alagna.

“Non c’è nulla di anomalo nei debiti fuori bilancio che sta trattando il Consiglio comunale di Marsala”, sottolinea il vicesindaco Agostino Licari, evidenziando che comunque “si tratta di atti riferibili a periodi di gestione di altre amministrazioni comunali, di cui Arcara e Alagna sono stati assessori”. Il vicesindaco aggiunge comunque che “la questione dei debiti fuori bilancio è seria e merita attenzione”, ricordando che la giunta Di Girolamo ha dato direttive ben precise ai dirigenti a riguardo, ponendo la loro riduzione come obiettivo primario da raggiungere. “Nell’ultima relazione del nucleo di valutazione – spiega Licari – è stato riscontrato che c’è stata un effettiva riduzione dei debiti fuori bilancio. Se quest’attenzione ci fosse stata anche prima, magari la situazione sarebbe migliore. Va detto, inoltre, che in alcuni casi i debiti fuori bilancio sono stati contratti in maniera ordinaria e ortodossa, in seguito all’emersione di spese non inserite in bilancio e comunque non programmabili. Cosa diversa è quella che si verifica quando, non potendo coprire per intero il bilancio, si fanno figurare come non prevedibili spese assolutamente prevedibili, che poi si trasformano in debiti fuori bilancio. Una pratica senza dubbio poco corretta. In ogni caso, abbiamo deciso di prevedere un fondo di circa 8 milioni di euro per garantire la solidità dell’ente rispetto a contenziosi in atto che sono stati prodotti da amministrazioni precedenti e che noi ci siamo ritrovati”.

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