Di Maio a Trapani: “votiamo NO e iniziamo un percorso di vero cambiamento per il Paese”

redazione

Di Maio a Trapani: “votiamo NO e iniziamo un percorso di vero cambiamento per il Paese”

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domenica 30 Ottobre 2016 - 20:20

Una sala gremita di attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 Stelle ha accolto questo pomeriggio – al Cine Teatro Don Bosco di Trapani – il vicepresidente della Camera dei deputati ed esponente di spicco del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio. Ad esporre le ragioni del NO insieme al membro del direttorio del Movimento, anche il senatore Maurizio Santangelo e il deputato Ars Giancarlo Cancellieri.  Ecco il resoconto della giornata di oggi, intanto il MoVimento 5 Stelle Trapani ha annunciato anche che il prossimo sabato 5 Novembre interverrà anche il deputato Alessandro Di Battista.

Cercheremo di darvi qualche informazione in più in merito al referendum – ha detto il

L’intervento di Santangelo

trapanese Vincenzo Santangelo, che ha letto ai presenti un discorso fatto al senato in merito alla riforma costituzionale. Leggi il testo integrale del discorso cliccando QUI.

“Sul Referendum in televisione stiamo vedendo dibattiti inutili fra politici, tecnici iper-preparati e costituzionalisti –dice il deputato Ars Giancarlo Cancellieri Sono inutili perché non parlano dei nostri problemi, vi invito il 4 dicembre a guardare la scheda referendaria e a leggere il quesito che a voi interessa: la riforma risolverà i problemi di lavoro dei nostri figli, dei nostri nipoti? Risolverà la possibilità che i tuoi figli non si

L’intervento di Cancellieri

trasferiscano all’estero? Questa riforma darà più diritti e possibilità lavorative e uguaglianza alle donne? Questa riforma risolverà i problemi della  differenziata, dell’acqua pubblica? Pagherà le bollette? La risposta è NO.  Voglio che le cose comincino a camminare per il verso giusto, la politica dovrebbe interessarsi delle cose dei cittadini. (…) Questa riforma darà potere a chi ha già il potere”.

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Durante l’incontro è intervenuto inoltre Giuseppe Vultaggio, imprenditore del territorio che ha fatto un vero e proprio excursus sui problemi che attanagliano il territorio. “Io da imprenditore non voglio nulla dallo Stato, non voglio soldi pubblici -ha detto – voglio solo che i servizi fondamentali funzionino, che i treni e le autostrade siano efficienti, che si lavori in una logica di programmazione e non sempre in emergenza”. 

“So bene quali sono i problemi veri dei cittadini, non è certo il Referendum – ha detto Luigi Di Maio –  ma abbiamo deciso di utilizzare questi incontri per girare nei territori e dare voce ai cittadini a ad ascoltare i loro problemi veri, le loro proposta. Se vince il SI l’Italia sarà la stessa degli ultimi vent’anni, daremo maggiore potere al vertice. La riforma costituzionale aggiunge un tassello ai vergognosi provvedimenti attuati da questo Governo, che è l’impossibilità di votare il Senato. Quando ci troviamo ancora una volta difronte ad una legge costituzionale che per modifica della costituzione ci impone di non poter votare più il Senato io credo che tutti i cittadini italiani non debbano che rispondere NO. (…) Questa Riforma non affronta nessun problema reale del Paese, perché se veramente volessimo iniziare ad affrontare i veri problemi del paese modificando la costituzione potremmo ad esempio evitare l’abuso dell’immunità parlamentare – così come abbiamo proposto – o limitare il “cosiddetto mercato delle vacche”, con continui cambi di casacca da parte di centinaia e centinaia di parlamentari. Il “gruppo misto” è il terzo partito del parlamento, per numeri di persone che sono usciti da altri partiti e si sono parcheggiati li. Nella costituzione del Portogallo c’è scritto una cosa fantastica: bntri in parlamento? Bene, se cambi gruppo, cambi partito allora torni a casa”. 

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