Dopo Partanna toccherà questo fine settimana piazza della Repubblica a Mazara del Vallo, la tenda per i giovani allestita dal Servizio diocesano di Pastorale giovanile. La tappa, domani e domenica, fa parte del Progetto educativo elaborato e presentato al Convegno dei giovani dello scorso dicembre. «Ciò dimostra come il Progetto educativo comincia a prendere forma nelle iniziative annuali sia dei gruppi parrocchiali che degli eventi diocesani» spiega don Giuseppe Inglese, responsabile del Servizio diocesano. La tenda, promossa dal servizio nazionale di Pastorale giovanile, si inserisce, infatti, nella tematica dell’abitare nell’ascolto, poiché i giovani verranno ascoltati durante il cammino quaresimale, in preparazione al Sinodo che li radunerà l’11 e 12 agosto a Roma, insieme a Papa Francesco. Il servizio diocesano ha accolto l’iniziativa della Conferenza Episcopale Italiana. Dopo Mazara del Vallo (questo weekend) la tenda sarà allestita il 17 e 18 marzo a Pantelleria. La tenda si articolerà in tre tappe: attraverso un cammino graduale i giovani verranno dapprima accolti nello spazio animazione- accoglienza, poi verranno condotti attraverso un percorso di evangelizzazione, nel quale scopriranno dei testimoni di umanità attraverso otto personaggi che si richiamano alle otto beatitudini. Dopo lo spazio di umanizzazione, si ritroveranno nell’ultima tappa quella della spiritualità dove i giovani potranno farsi ascoltare e confrontarsi con dei sacerdoti. Infine entreranno nella tenda dell’adorazione dove avranno modo di pregare e ringraziare il Signore.
Nella casa di Mazara del Vallo lasciata dal defunto don Pietro Accardi alla Diocesi, la cooperativa “Gioia di vivere” ha avviato il centro I.d.e.e. (Interazioni didattiche educative ed esperenziali). Uno spazio multifunzionale, coordinato dal pedagogista Antonino Ditta, volto alla promozione del benessere dei bambini e degli adolescenti attraverso attività ludico-ricreative ed espressive con finalità educative. Il fine è di migliorare la capacità dei giovani di progettare il loro futuro, nell’ottica di una crescente stima del sè, contrastando, attraverso l’ascolto e la vicinanza, forme di disagio familiare e socio-ambientale. L’iniziativa prevede anche la collaborazione con le parrocchie e le altre istituzioni attive nel territorio. Si tengono corsi di musica (pianoforte, chitarra, violino e sax), home recording, doposcuola, autodifesa, corsi di lingua inglese e francese, attività ludicoricreative (per favorire la socializzazione nei bambini), primo soccorso (per far conoscere come intervenire nei casi di soffocamento, febbre, distorsioni), sportello Dsa (prevenzione e intervento nei disturbi specifici dell’apprendimento), corso benessere (imparare le tecniche di massaggio), corso di fotografia. Tutti i laboratori sono gratuiti per coloro che vivono situazioni di disagio economico.
