Divieti, appelli al buon senso e tolleranza: scelte diverse dei sindaci del trapanese sui “botti” di Capodanno

redazione

Divieti, appelli al buon senso e tolleranza: scelte diverse dei sindaci del trapanese sui “botti” di Capodanno

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sabato 31 Dicembre 2016 - 06:30

Come lo scorso anno, orientamenti eterogenei si delineano in provincia di Trapani in vista del Capodanno a proposito dell’esplosione dei tradizionali “botti” che si concentrano in particolare durante la notte di San Silvestro. Quest’anno, la prima amministrazione a prendere esplicitamente posizione è stata quella guidata dal sindaco di Paceco Biagio Martorana, che ha emesso un’ordinanza sindacale che vieta botti e petardi su tutto il territorio comunale fino al 2 gennaio. Una decisione analoga arriva anche dal Comune di Marsala, con il sindaco Alberto Di Girolamo che ha sostanzialmente confermato il provvedimento adottato lo scorso anno, mettendo al bando “botti” e giochi pirici fino all’indomani di Capodanno.

Più esteso il divieto nelle Egadi, con il sindaco Pagoto che ha sottoscritto un’ordinanza che prevede “il divieto assoluto di accendere, lanciare e sparare materiali pirotecnici e similari su piazze vie e aree pubbliche, in tutto il territorio comunale, dal 30 dicembre 2016 al 6 gennaio 2017.

Botti, fuochi d’artificio e petardi vietati a Capodanno anche dal sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione. Anche in questo caso, l’ordinanza avrà validità fino all’Epifania. “Il provvedimento – scrive il primo cittadino di Campobello – ha l’obiettivo di tutelare la pubblica incolumità e la sicurezza urbana, oltre che quello di evitare disagi alle persone e agli animali”. Al contempo l’ordinanza impone “il divieto di raccogliere eventuali oggetti inesplosi e di affidare a soggetti minorenni prodotti che richiedano una certa perizia nel loro utilizzo, comportando situazioni di pericolo in caso di utilizzo maldestro”.

A Partanna il sindaco Nicolò Catania ha di fatto confermato l’orientamento dell’anno precedente che vieta l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di qualsiasi tipo “in luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, all’interno di scuole, condomini, case di cura, comunità varie, uffici pubblici e ricoveri di animali, negli spazi pubblici quali parchi, piazze, strade dove transitano o siano presenti delle persone, fatto salvo ove vi siano regolari autorizzazioni ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti, specificando inoltre che i botti cosiddetti “ declassificati” di libero commercio possono essere esplosi in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando tassativamente le aree che risultino affollate, per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi”. “Nonostante tale prassi rientri nell’ambito di tradizioni e abitudini consolidate – sottolinea Catania – sono sempre in crescita i casi di infortuni che si verificano a seguito di un utilizzo irresponsabile dei cosiddetti “botti”. Occorre inoltre ricordare che il fragore degli stessi può risultare dannoso a tutti gli animali domestici nonché a quelli che vivono nell’ambiente urbano; l’Amministrazione Comunale intende appellarsi al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinché ciascun cittadino sia consapevole delle conseguenze che tale comportamento può avere per la sicurezza sua e degli altri. Invito la cittadinanza a festeggiare il Capodanno e ad esprimere la propria gioia con i propri cari, ma sono convinto che si possa fare nel rispetto di tutti e a tutela dell’incolumità generale”.

Laddove le amministrazioni si sono affidate a ordinanze sindacali di divieto, sono previste sanzioni nei confronti dei trasgressori, con multe che vanno fino a 500 euro.

Si affida più alla logica della moral suasion il sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Coppola:

«Faccio appello al buon senso, alla ragionevolezza ed al senso civico dei miei concittadini chiedendo loro di festeggiare la notte di San Silvestro senza utilizzare pericolosi petardi, mortaretti, fuochi d’artificio e simili che ogni anno creano problemi e preoccupazione tra la popolazione in particolare anziani, bambini, cardiopatici ma anche animali domestici. Senza contare situazioni ancora più gravi causate da “botti” illegali e dunque pericolosissimi. Questa amministrazione propone di festeggiare l’ultima notte dell’anno in un’area urbana adatta ai giovani ed alle famiglie con bambini per la presenza di giochi alcuni dei quali di recente posizionati tra il verde: il parco urbano villa Olivia dove a partire dalle 22 è prevista musica ed intrattenimento con l’associazione Sos Tuttofare. Non esistono solo i “botti” e questo da noi proposto rappresenta un modo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno senza creare problemi e pericoli per l’incolumità pubblica. I divieti non servono laddove prevale il buonsenso che ritengo i miei concittadini dimostreranno la notte di San Silvestro, festeggiando nelle proprie case, nei locali, a villa Olivia o dove preferiranno, senza utilizzare petardi vari -conclude il sindaco Nicolò Coppola- così da evitare rischi per la propria incolumità, quella degli altri e non disturbando la quiete pubblica».

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Alcamo Domenico Surdi: “Ogni anno centinaia di persone in tutta Italia subiscono danni permanenti a causa della tradizione dei “botti di fine anno”.
Invito pertanto tutta la cittadinanza ad astenersi dal compiere tali atti e a vigilare soprattutto sui più piccoli, in segno di rispetto per sè stessi, per gli animali e per tutta la comunità”.

Il resto delle amministrazioni comunali della provincia di Trapani, finora, ha ritenuto di non dover intervenire sull’argomento, né con ordinanze sindacali né con appelli pubblici.

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