Trapani la polizia arresta due soggetti. in un capannone detenevano 24 sacchi di marijuana

Gaspare De Blasi

Trapani la polizia arresta due soggetti. in un capannone detenevano 24 sacchi di marijuana

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giovedì 04 Ottobre 2018 - 10:45

Nella serata di domenica, i poliziotti della Squadra Mobile di Trapani hanno arrestato i calatafimesi Salvatore Adamo, pluripregiudicato mafioso di anni 58 e Bruno Brucculeri, di anni 45, i quali, a seguito di un’articolata operazione di polizia, sono stati colti nella disponibilità di oltre 220 chilogrammi di marijuana.

I due sono stati fermati a bordo di una Golf Station Wagon, mentre percorrevano una strada interpoderale, a pochi metri da un grande capannone ubicato nell’entroterra trapanese, in località Riina-Paganazzo.

Adamo Salvatore

Adamo Salvatore

Alla vista del personale in borghese, i due hanno tentato di darsi alla fuga, ma sono stati prontamente bloccati; dopodiché, i poliziotti hanno proceduto al controllo del mezzo, nel cui portabagagli hanno rinvenuto 4 grandi sacchi, ciascuno contenente circa Kg 8 di marijuana.

Essendo evidente che lo stupefacente fosse stato poco prima prelevato da quel capannone, gli investigatori vi effettuavano una perquisizione, rinvenendo altri 24 sacchi che, per peso, forma e dimensione, erano del tutto uguali a quelli trovati all’interno dell’autovettura.

Complessivamente, lo stupefacente di cui i due avevano disponibilità ammonta a circa 220 chilogrammi.

Bruccoleri Bruno

Bruccoleri Bruno

Una volta immesso sul mercato, la droga avrebbero loro fruttato un guadagno stimabile in oltre 250.000 euro.

I poliziotti hanno anche sequestrato una grande bilancia, utilizzata per la pesa della droga, nonché dei sacchi vuoti e delle cesoie, utilizzate dagli arrestati per lavorare gli arbusti ed effettuare la ripartizione dello stupefacente.

Dopo gli adempimenti di rito, l’Adamo e il Brucculeri sono stati condotti presso la casa circondariale di Trapani.

A seguito del giudizio di convalida, celebratosi nella mattina di martedì, il GIP di Trapani ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.

ADamo Salvatore è soggetto noto agli Uffici investigativi per essere organico alla famiglia mafiosa di Calatafimi. Sul suo conto gravano condanne per associazione a delinquere di stampo mafioso e per tentato omicidio.

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