E’ ufficiale, la nave romana trovata a Marausa verrà esposta al Museo regionale Lilibeo

Claudia Marchetti

E’ ufficiale, la nave romana trovata a Marausa verrà esposta al Museo regionale Lilibeo

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venerdì 11 Settembre 2015 - 16:33

La nave romana, rinvenuta nel mare di Marausa, sarà custodita ed esposta al pubblico nel Baglio Anselmi di Marsala. L’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Antonio Purpura, ha infatti apposto il suo nulla osta al provvedimento di movimentazione e di assegnazione dei legni dello storico reperto, predisposto dal Dirigente Generale dello stesso Assessorato, Gaetano Pennino. “Sono davvero soddisfatto di questa bella notizia – esprime il sindaco Alberto Di Girolamo –. Avevo perorato questa assegnazione quando mi incontrai in campagna elettorale con l’Assessore Purpura. Il mio ringraziamento, oltre che al titolare dell’Assessorato ai beni culturali, è rivolto anche a tutti coloro che si sono adoperati affinché questo prezioso reperto venisse custodito in quella che poi è la sede tecnica più idonea e cioè quella di Baglio Anselmi. Un ringraziamento particolare mi corre l’obbligo di farlo nei confronti dell’on. Antonella Milazzo che da deputato regionale della nostra Città ne ha seguito passo passo l’evolversi della vicenda”. I legni della nave romana in atto a Salerno, dove sono stati sottoposti a una minuziosa opera di restauro, verranno dunque trasferiti al Baglio Anselmi e custoditi nella struttura del Museo archeologico Lilibeo, diretto dalla dottoressa Maria Luisa Famà. Nella nota di assegnazione della Regione, indirizzata oltre che alla Famà anche al professore Sebastiano Tusa, Sovrintendente del Mare per la Sicilia, viene precisato che la decisione di custodire i resti della nave romana nel Museo marsalese, accanto a quelli della nave punica, fa seguito anche ad una apposita riunione tenutasi lo scorso 31 agosto presso il Dipartimento dei Beni Culturali quando proprio Tusa prospettò le soluzione più idonea per la corretta conservazione del reperto e per la adeguata esposizione al pubblico. I legni nelle prossime settimane verranno trasportate dai laboratori della ditta legni e Segni della memoria Spa di Salerno al Museo lilybetano. Grande soddifsfazione è stata espressa dalla parlamentare Antonella Milazzo: “Adesso – conclude la parlamentare marsalese – bisogna lavorare per realizzare l’ambizioso progetto che mira a far diventare le Saline di Trapani e Marsala patrimonio dell’Unesco. Sono certa che, operando in sinergia con l’Assessorato regionale ai beni culturali e con le amministrazioni dei Comuni interessati ,potremo vincere questa importante sfida, fondamentale per lo sviluppo turistico ed economico dell’intero territorio provinciale”.

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