“Eden 2”, arriva da Palermo la prima sentenza. Undici le condanne, assolti Giambalvo e Ferrara

redazione

“Eden 2”, arriva da Palermo la prima sentenza. Undici le condanne, assolti Giambalvo e Ferrara

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giovedì 17 Dicembre 2015 - 13:38

Si è concluso con 11 condanne e 2 assoluzioni il primo processo scaturito dall’operazione antimafia “Eden 2”, tenutosi a Palermo davanti al gip Sestito. La pena più severa – 10 anni e 10 mesi – è arrivata per il nipote del boss Matteo Messina Denaro, Luca Giambalvo e per Rosario Cacioppo. Condannati anche Ruggero Battaglia (8 anni), Leonardo Cacioppo (8 anni e 9 mesi), Salvatore Marsiglia (6 anni), Giuseppe Nicolaci e Salvatore Vitale (6 anni e 8 mesi), Salvatore Lo Piparo e Benito Morsicato (2 anni), Marco Giordano (1 anno e 6 mesi), Giovanni Ligambi (1 anno e 2 mesi). Sono stati assolti dalle accuse invece l’ex consigliere comunale castelvetranese Lillo Giambalvo e Giuseppe Fontana (detto Rocky), per i quali non sono state accolte le richieste di condanna avanzate dai pubblici ministeri Marzella e Agnello. Il giudice ha inoltre disposto a carico degli imputati il risarcimento delle parti civili la cui costituzione era stata approvata all’inizio del processo: Libero Futuro, la ditta Tnt, l’associazione antimafie e antiracket Paolo Borsellino onlus di Marsala e l’associazione Libera. Dall’operazione “Eden 2” è scaturito un altro processo, che si sta tuttora celebrando a Marsala e che vede imputati Luciano Pasini, Andrea Pulizzi, e Vito Tummarello.

A sua volta, l’operazione “Eden 2” è stata presentata come la naturale prosecuzione della prima operazione “Eden”, che aveva visto l’arresto anche di Patrizia Messina Denaro e di Francesco Guttadauro, rispettivamente sorella e nipote  del boss castelvetranese. La sentenza di primo grado, emessa il 31 marzo di quest’anno, aveva condannato entrambi (13 anni per la donna, 16 per l’uomo) per associazione mafiosa. Tra gli imputati, altri soggetti che a vario titolo sono stati ritenuti organici alla rete di fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro.

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