Edilizia, i sindacati scrivono ai sindaci: “Si avviino le opere rapidamente cantierabili”

Vincenzo Figlioli

Edilizia, i sindacati scrivono ai sindaci: “Si avviino le opere rapidamente cantierabili”

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sabato 08 Novembre 2014 - 12:32

Nuovo appello da parte di Fillea Cgil, la Filca Cisl e la Feneal Uil di Trapani, intervenute, ancora una volta, sulla crisi che si è pesantemente abbattuta sull’edilizia e sul suo indotto. I segretari provinciali dei tre sindacati (Enzo Palmeri, Francesco Danese e Giuseppe Tumbarello) hanno inviato diciotto lettere ai sindaci del territorio trapanese per sollecitare l’avvio delle opere pubbliche rapidamente cantierabili (con progetto esecutivo e già finanziate). L’iniziativa mira a rimettere in moto il settore delle costruzioni e a offrire opportunità di lavoro agli operai disoccupati, tenuto conto che, dal 2008 a oggi, in provincia di Trapani hanno perso il lavoro circa 6000 operai, a fronte di una massa salariale scesa di circa 3 milioni di euro.
Particolarmente dure Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil nei confronti del sindaco del capoluogo, Vito Damiano: “Ad oggi – hanno detto i tre segretari – non abbiamo sottoscritto alcun protocollo di intesa con l’amministrazione comunale di Trapani per sostenere il settore dell’edilizia e i suoi operai. Pensiamo che sia un fatto grave che in città sia stata avviata un importante opera pubblica per la costruzione del parcheggio multipiano, tra la via Trento e piazza Ciaccio Montalto, e che non vi lavori neppure un operaio trapanese”.
Palmeri, Danese e Tumbarello, d’altro canto, evidenziano che con altre amministrazioni si sono già raggiunti alcuni risultati importanti, che hanno consentito l’utilizzo di manodopera locale. A tal riguardo vengono citati i casi dei lavori di ristrutturazione della scuola elementare di Paceco, iniziati ai primi di settembre con l’impiego di 20 operai della zona, e dell’Ospedale “Abele Ajello” di Mazara (con l’occupazione di 25 edili del territorio). Tuttavia, numerosi cantieri restano ancora chiusi e alcuni Comuni non hanno fin qui rispettato gli accordi stipulati con i sindacati a sostegno dell’economia edile locale. In quest’ottica, le tre sigle sindacali preannunciano di voler seguire con grande attenzione l’evoluzione della situazione, con particolare riguardo, nell’immediato, al Comune di Castellammare del Golfo dove a breve, dopo il periodo di sequestro, ripartiranno, i lavori del porto e verranno anche avviati i cantieri per la realizzazione dei depuratori. 

 

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