Egadi: gli studenti in videoconferenza con giornalisti e autorità culturali

Audrey Vitale

Egadi: gli studenti in videoconferenza con giornalisti e autorità culturali

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martedì 27 Gennaio 2015 - 16:10

Abbattere le barriere fisiche attraverso le moderne tecnologie per “avvicinare” sempre di più i ragazzi che vivono nelle isole al mondo che li circonda, questo è l’intento del progetto realizzato dall’istituto comprensivo “Antonino Rallo” delle isole Egadi, che nel corso di questi mesi, proporrà lezioni, attività, visite didattiche, che coinvolgeranno gli studenti e autorevoli interlocutori del mondo culturale/giornalistico italiano.

Il primo incontro è stato quello con Domenico Quirico, reporter per il quotidiano torinese La Stampa, nonché inviato di guerra, e diversi altri sono in programma nelle prossime settimane.

Una “chiaccherata” che ha coinvolto una grande penna del giornalismo italiano, “intervistato” da dei ragazzini di seconda media, all’interno della biblioteca scolastica di una scuola isolata dalla furia del maltempo.

Ma in programma c’è, ad esempio, un confronto su temi scientifici tra dei ragazzi di Marettimo e  il responsabile della sezione didattica di un grande museo di Firenze, il Museo delle Scienze ‘Galileo Galilei’. Questo, ed altro, è stato voluto e realizzato per l’istituto “Rallo” che da sempre ha a cuore il potenziamento della didattica di base e la diffusione dei valori fondanti della società civile, così come specifica il dirigente scolastico, Pina Catalano.
L’iniziativa ha preso il via con la scelta di un gesto di solidarietà, ossia raccogliere fondi per  l’ospedale di Emergency nel periodo di piena diffusione del virus Ebola: gli studenti, guidati da un gruppo di docenti appassionati (Michele Maltese, Maiorana Rosanna e Janette Bertolini)  hanno così cercato di approfondire il senso di questo gesto attraverso le tradizionali domande del giornalismo: chi, cosa, dove, quando, perché.  Hanno studiato e si sono documentati sui fatti del mondo, crescendo in consapevolezza e spirito civico.

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