Egadi: Pietro Giangrasso lascia il meetup. "Il populismo non fa per me"

redazione

Egadi: Pietro Giangrasso lascia il meetup. "Il populismo non fa per me"

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giovedì 24 Novembre 2016 - 19:06

Il Movimento 5 Stelle registra un’inattesa defezione a Favignana: a lasciare il locale meetup è uno dei suoi fondatori, Pietro Giangrasso, che ha inviato una nota agli organi di stampa in cui spiega le ragioni della sua decisione.
Questo il testo:
“Ho iniziato ad avvicinarmi al mondo della politica grazie Movimento 5 Stelle, fin dalla sua nascita nel 2009, allora avevo poco più di 13 anni, ero affascinato da questo Movimento per le sue idee, le sue proposte ed il modo di esprimersi. 
Nel 2014 ho avuto l’opportunità di fare il rappresentate di lista per le Elezioni Europee, mi ricordo ancora che a Maggio si organizzò il primo banchetto del Movimento alle Egadi, incontrai il senatore Santangelo insieme ad altri attivisti trapanesi, si parlava di cambiamento, democrazia dal basso, cittadinanza attiva e tutti quei valori con cui il Movimento si sosteneva.
Dopo poco tempo decisi di attivarmi per il mio territorio costituendo il Meetup “Egadi 5 Stelle” (di cui fino ad oggi ero responsabile), dove iniziai con l’operazione “Fiato sul Collo” con richieste al Comune di Favignana, accesso agli atti, tra bilanci, delibere, determine ecc. ecc.
In questi anni le battaglie che ho portato avanti sono molte, come la trasparenza nel Comune di Favignana, la diretta in streaming dei Consigli Comunali, la presenza di amianto sulle isole (denunciando insieme al Meetup anche la presenza all’interno dell’Oratorio di Favignana), i collegamenti con la terra ferma, ma sopratutto l’apertura di un ambulatorio veterinario a Favignana, nella quale mi sono avvicinato anche al mondo degli animali, dove a riguardo abbiamo presentato una richiesta d’ordinanza per vietare l’uso di botti e petardi e molte altre battaglie, ricevendo anche delle intimidazioni.
Mi sono sempre sforzato di svolgere tutto il mio attivismo politico con impegno e senso di responsabilità cercando, per quanto mi è stato possibile, di contribuire alla crescita del Movimento e della comunità. Questo è lo spirito che voglio continuare a mantenere: un atteggiamento costruttivo e di piena disponibilità, lontano dalle polemiche e dalle facili strumentalizzazioni, specialmente in un momento non facile per la nostra comunità.
Negli ultimi anni, la speranza del cambiamento, la democrazia dal basso, l’onestà, la trasparenza e tutti quei valori che lo stesso Movimento diceva e dice di portare avanti sono completamente svaniti, iniziando da alcuni “Portavoce” che pur di prevaricare i gruppi locali imponendo la propria linea ai gruppi locali facevano e fanno pesta e corna alla mancanza di supporto e di comunicazioni ai Meetup, passando dalla mancanza di confronto ai silenzi e menefreghismo delle istanze del territorio, per passare agli arrivisti dell’ultima ora. 
Per questi motivi, non riconoscendomi più nella linea e negli ideali del Movimento 5 Stelle, da oggi ho deciso di non farne più parte, una scelta non facile che mi è costata, il Populismo che il Movimento si è cucito addosso non fa per me, far politica per me significa portare avanti le istanze del territorio, proporre azioni, proposte e progetti per il bene della mia comunità. Ringrazio tutte quelle persone che in questi anni mi sono state accanto, in particolare coloro che hanno sostenuto le mie scelte, non acriticamente, bensì condividendone i contenuti”.

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