Emergenza rifiuti a Mazara: intervengono Legambiente e il Movimento a Difesa del Cittadino

Vincenzo Figlioli

Emergenza rifiuti a Mazara: intervengono Legambiente e il Movimento a Difesa del Cittadino

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sabato 26 Settembre 2015 - 10:32

Con una nota inviata agli organi di stampa, il circolo “Fata Morgana” di Legambiente e la locale sezione del Movimento a Difesa del Cittadino intervengono in merito alla nuova “emergenza rifiuti” a Mazara del Vallo. Una situazione che vede diversi attori in campo, dall’amministrazione comunale all’Ato Belice Ambiente, che tramite il commissario Sonia Alfano, nei giorni scorsi, aveva preannunciato la sospensione del servizio di raccolta alla luce dell’ormai cronica situazione debitoria che vede la giunta Cristaldi in notevole ritardo nel pagamento dei debiti alla società d’ambito.

Preso atto della gravissima emergenza creatasi, vedendo cumuli di spazzatura che purtroppo rimangano per strada per diversi giorni, preso atto che le discariche sono stracolme, in via di chiusura o chiuse, ritenuto che tale situazione può degenerare anche in emergenza igienico-sanitaria e che in prospettiva senza un radicale cambiamento difficilmente si potrà risolvere il problema in maniera ottimale; Legambiente, Mazara Circolo Fata Morgana, e Movimento Difesa Cittadino, anche alla luce delle passate esperienze cittadine e nazionali, in cui anche la vituperata Campania della terra dei fuochi, riesce ad intraprendere la via del ritorno alla normalità attraverso la raccolta differenziata, considerano che la raccolta differenziata è indubbiamente occasione di meno spedizioni di tonnellate di sacchi neri in discarica, e meno emergenze, e occasione per la creazione di nuove aziende che possono inserirsi in tale area, che già nella nostra zona sono sorte in maniera privata diverse attività di recupero di materiale elettronico, materiali ferrosi, carta, cartone, imballaggi, plastica e quant’altro può essere riutilizzato, recuperato e rigenerato avvalorando la tesi che dalla raccolta differenziata si possono cogliere ottime opportunità di lavoro. Pertanto invitiamo i soggetti interessati a intraprendere un percorso comune con un programma che non guardi al passato, ma faccia i conti col presente e inizi a guardare al futuro per non avere più davanti quanto siamo costretti a notare oggi“.

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