Emergenza rifiuti a Petrosino: nessuna risposta dalla Prefettura. Il sindaco firma un’ordinanza per affidare la raccolta a una ditta esterna

redazione

Emergenza rifiuti a Petrosino: nessuna risposta dalla Prefettura. Il sindaco firma un’ordinanza per affidare la raccolta a una ditta esterna

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mercoledì 03 Febbraio 2016 - 16:19

“Ho firmato un’ordinanza per fare fronte alla situazione di emergenza che si è venuta a creare sul fronte della raccolta dei rifiuti”. Queste le parole del sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, che nel primo pomeriggio di oggi ha provveduto ad emanare un’ordinanza, ai sensi della legge 191, per dare in appalto ad una ditta esterna il servizio di raccolta dei rifiuti e il conferimento in discarica. La Prefettura avrebbe dovuto dare delle direttive da attuare per garantire la continuità servizio di raccolta dei rifiuti, ma alle ore 14 ancora nessuna novità. Il sindaco Giacalone quindi ha preso la decisione di affidare il servizio ad una ditta esterna al fine di sbloccare la situazione e risolvere l’emergenza adottando misure temporanee, ma urgenti, così come ha detto lui stesso. “Da domani – continua Giacalone – riprenderà a Petrosino il servizio di raccolta e la situazione dovrebbe tornare alla normalità nei prossimi giorni. Chiedo a tutti i cittadini, in prossimità anche del carnevale che vedrà la presenza di migliaia di visitatori, di dare la massima collaborazione nei confronti dei lavoratori. Per ora dico solo che non permetterò che la mia Petrosino venga sommersa dai rifiuti. Questa non è la Sicilia che vogliamo”. La situazione di emergenza che si è venuta a creare riguarda gli 11 Comuni dell’Ato Belice Ambiente. In particolare, a seguito di una nota ufficiale da parte del Commissario Straordinario, Sonia Alfano, il servizio di raccolta dei rifiuti è stato interrotto in tutti gli 11 Comuni per inadempienze economiche da parte di alcuni dei Comuni soci, che in pratica non hanno provveduto ad effettuare il pagamento, calcolato in base al numero degli abitanti, per far fronte ad un debito di circa un milione e mezzo di euro. L’interruzione forzata del servizio ha creato un danno enorme al Comune di Petrosino che si appresta ad aprire le sue porte al carnevale, una delle manifestazioni più importanti e attese della città, che ogni anno richiama nel nostro territorio migliaia di turisti.

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