Emergenza rifiuti: Marsala, Alcamo e Gela potranno portare i rifiuti indifferenziati a Catania. Torna il "porta a porta" anche per l'rsu

Vincenzo Figlioli

Emergenza rifiuti: Marsala, Alcamo e Gela potranno portare i rifiuti indifferenziati a Catania. Torna il "porta a porta" anche per l'rsu

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martedì 23 Dicembre 2014 - 14:05

Il Comune di Marsala, assieme a quelli di Alcamo e Gela è stato autorizzato a conferire i rifiuti indifferenziati a Catania. Alla luce di ciò, l’emergenza rifiuti nei tre Comuni, scaturita dalla chiusura delle discariche di Siculiana e Borranea, può essere considerata superata. Almeno per il momento. Il responsabile dei servizi pubblici locali Francesco Patti, su direttiva del Commissario Straordinario, Giovanni Bologna, ha sottoscritto tutti gli atti burocratico-amministrativi  che di fatto ripristinano il servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta”. L’unica differenza rispetto al passato è che l’rsu verrà portata a Catania, con un inevitabile aggravio dei costi per la comunità rispetto a discariche più vicine. Ma per come si erano messe le cose, evidentemente, era difficile trovare soluzioni migliori. C’era infatti grande preoccupazione al Comune di Marsala per la situazione che si sarebbe potuta creare nei prossimi giorni. Con l’approssimarsi delle festività natalizie e il preventivato aumento dei rifiuti prodotti dai cittadini, si temeva il caos. E proprio per questo, il Commissario Straordinario Giovanni Bologna aveva firmato una nuova ordinanza con cui intimava all’Aimeri Ambiente di provvedere fino al 28 dicembre al ritiro della frazione secca (indifferenziata) dei rifiuti solidi urbani conferiti presso le isole ecologiche dei villaggi popolari di Amabilina, Sappusi e via Istria, nonché in quella del Salato. Dopo di chè, gli stessi rifiuti sarebbero stati ammassati  nella stazione di stoccaggio e trasferimento di contrada Ponte Fiumarella.
Il decreto della Regione, dà il via libera all’utilizzo della discarica di Catania fino al 28 dicembre. Di fatto, supera quanto previsto dalle precedenti ordinanze, sancendo un ritorno alla normalità nella fruizione del servizio per la comunità marsalese. Nelle prossime ore sarà più chiaro cosa avverrà dopo il 28. Con ogni probabilità, si dovrebbe arrivare a una proroga finchè non verrà riaperta la discarica di Siculiana.
Ma la questione dei rifiuti sta naturalmente avendo anche riflessi politici a livello regionale. Dopo l’associazione Net Left, è il coordinatore regionale di Sel Massimo Fundarò ad attaccare duramente il governo Crocetta, che secondo l’ex parlamentare alcamese proprio nella gestione dei rifiuti si è rivelato maggiormente fallimentare. “Ha avuto due anni di tempo per dare vita ad un ciclo integrato dei rifiuti efficiente economicamente e sostenibile dal punto di vista ambientale. Nulla di tutto questo è stato fatto”, sottolinea Fundarò che contesta anche la richiesta di commissariamento, che servirebbe “solo a perpetuare il sistema delle discariche come unica scelta per lo smaltimento dei rifiuti”  affidando “poteri speciali insindacabili a coloro i quali sono i responsabili di questo disastro e non hanno fatto nulla per evitarlo”.
Per il Movimento Cinque Stelle, invece, l’unica soluzione può arrivare dall’azzeramento dei rifiuti.  “Il nostro obiettivo – afferma il portavoce al Senato dei pentastellati Vincenzo Maurizio Santangelo – è quello di dirigerci verso #rifiutizero. Invito quindi i cittadini, che hanno a cuore l’ambiente ed il territorio, a massimizzare la differenziazione dei propri rifiuti e cogliere l’occasione per dimostrare che, se vogliamo, possiamo far chiudere le discariche a vantaggio di una filiera economica che passa dal differenziare i materiali e che ci consentirebbe di risparmiare”.
“Siamo molto soddisfatti per il lavoro svolto dall’Assessore all’Energia, Vania Contrafatto, che ha consentito di trovare una soluzione immediata all’emergenza rifiuti in provincia di Trapani”, affermano invece il presidente del gruppo parlamentare del PD all’Ars, Baldo Gucciardi e la parlamentare democratica, Antonella Milazzo. “ Il consenso dato a due fra i Comuni più grandi della provincia, Marsala ed Alcamo, di conferire i rifiuti in una discarica del catanese – spiegano – consentirà il ritiro delle ordinanze dei sindaci che vietavano il conferimento dell’indifferenziato con gravi disagi per i cittadini. Ora è necessario – concludono Gucciardi e Milazzo – che il governo regionale lavori a soluzioni che consentano il superamento definitivo dell’emergenza rifiuti nell’intera Regione”.
 

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