Discarica ex Artigel finisce a processo, assolto il proprietario perchè il fatto non sussiste

redazione

Discarica ex Artigel finisce a processo, assolto il proprietario perchè il fatto non sussiste

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giovedì 26 Aprile 2018 - 15:41

Arrivano le prime conseguenze giudiziarie relativamente all’ex Area Artigel, di cui la nostra testata si è occupata più volte e che è stata di recente ripulita dall’EnergetikAbiente. Come si ricorderà, l’area era diventata una discarica a cielo aperto ed il Comune, come ci avevano detto gli stessi funzionari, avevano inviato al proprietario del sito, un intimazione a procedere allo sgombero e alla ripulitura dell’area, altrimenti l’Ente si sarebbe sostituito a lui, addebitandogli i costi.

discarica contrada Giunchi

          La discarica ex Artigel prima della pulizia dell’area

La prima ordinanza emessa dal dirigente del Settore Servizi Pubblici, risale all’ottobre del 2014. Da allora ci sono stati diversi passaggi, tra cui quello odierno davanti al Giudice monocratico Mariano Fallaci che ha assolto perchè il fatto non sussiste, il trentenne marsalese proprietario del luogo, dall’Accusa di non avere ottemperato all’ordinanza del Comune che gli intimava di rimuovere i rifiuti. I difensori dell’uomo – gli avvocati Giacomo Lombardo e Massimiliano Tranchida – hanno sostenuto, evidentemente dimostrandolo, che l’ordinanza emessa dal Comune di Marsala era illegittima.

L’illegittimità, secondo quanto poi stabilito dal giudice, era dovuta al fatto che non fu emessa dal sindaco ma da un funzionario, appunto il dirigente del Settore Servizi Pubblici. L’ordinanza, hanno sostenuto i legali, era priva di ogni presupposto di legge. Sul luogo erano intervenuti, causando l’emissione dell’ordinanza, Vigili urbani e personale del Settore Servizi Pubblici Locali, accertando la presenza oltre che di una folta vegetazione spontanea, anche di rifiuti di vario genere. Come abbiamo raccontato più volte, l’ordinanza intimava ai proprietari dell’ex Artigel (3) di ripulire il luogo entro 30 giorni. Inoltre veniva intimata anche la messa in sicurezza della recinzione.

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