Falco :“La presenza del Cie impedisce la nascita del centro di identificazione a Trapani”

Gaspare De Blasi

Falco :“La presenza del Cie impedisce la nascita del centro di identificazione a Trapani”

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venerdì 11 Dicembre 2015 - 17:12

Non è mancato l’appuntamento mensile con la stampa da parte del prefetto di Trapani, Leopoldo Falco. Anche in questo mese il tema centrale dell’incontro è stato quello della situazione sul fronte migranti. “L’obiettivo che ci si era prefissi – ha detto – quello di avere 2 “ospiti” ogni mille abitanti, è stato raggiunto nella nostra provincia. Il fatto di avere raddoppiato il numero di commissioni che analizzano le pratiche relative ai richiedenti asilo, sta snellendo il lavoro”. Le notizie che arrivano dall’Europa parlano di sanzioni a carico del nostro Paese che non si è riuscito fino ad oggi a rendere attivi i cosiddetti hotspot. I centri di identificazione dei cittadini che giungono clandestinamente in Italia. “In provincia di Trapani – ha detto Leopoldo Falco -, la presenza del Cie rende difficile la nascita di uno hotspot. Siamo con poco personale e con difficoltà logistiche. Si aggiunga inoltre che i migranti sono giustamente cittadini liberi che non è possibile obbligare all’identificazione. Bisognerebbe cambiare il nostro codice penale. Inoltre per numero di arrivi il nostro hotspot sarebbe il più grande tra i cinque che dovrebbero sorgere in Italia”. Dopo la vicenda migranti si è passati alla questione sicurezza. “Non siamo una provincia particolarmente a rischio dopo i fatti di Parigi – ha detto il prefetto -, tuttavia il livello di attenzione è aumentato. Si sono individuati alcuni obiettivi sensibili, ma le forze dell’ordine tengono viva l’attenzione su tutto il territorio. Altro aspetto è invece quello legato alla recrudescenza di rapine e atti vandalici che stanno subendo un aumento. “Il numero delle forze dell’ordine è quello che sappiamo – ha detto ancora Leopoldo Falco -. Di concerto con i sindaci e le associazioni delle varie categorie di commercianti, stiamo incentivando l’installazione delle video telecamere che dovrebbero servire da deterrente”. Poi il prefetto ha annunciato che il comitato per la sicurezza da lui presieduto, tiene riunioni quasi settimanali. Lunedì prossimo, 14 dicembre l’incontro sarà riservato alla situazione della sicurezza nella città di Marsala. Parteciperà anche il sindaco lilybetano Alberto Di Girolamo. Sempre nella mattinata, ha comunicato il prefetto, si è tenuto un incontro con gli operatori del settore calcestruzzi. “Stiamo cercando – ha detto – di intervenire per aiutare quanti operano nella legalità in un settore dove la criminalità mafiosa ha da tempo dimostrato di mettere radici”. Infine sulla ormai certa cessione delle quote dell’Airgest ai privati da parte della regione, Leopoldo Falco si è detto preoccupato per il futuro dell’aeroporto di Birgi.

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