Falò vietati in spiaggia, ma il litorale nord è piena di fuochi. Interviene l’associazione Birgi Sottano

redazione

Falò vietati in spiaggia, ma il litorale nord è piena di fuochi. Interviene l’associazione Birgi Sottano

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venerdì 11 Agosto 2017 - 17:22

Forse la comunicazione sul rispetto delle regole non è molto chiara. Allora interveniamo di nuovo sull’argomento perché, proprio nelle ore in cui l’Amministrazione comunale ricorda a tutti il decreto del 2007 dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente che, all’articolo 3, dispone “prescrizioni sull’uso delle spiagge e delle strutture balneari”. Quindi è espressamente vietata l’accensione di qualsiasi fuoco in spiaggia, nelle aree demaniali anche quando in concessione.

Non solo a Ferragosto ma in ogni caso, per il rispetto delle nostre spiagge in un periodo particolare di seri incendi sul territorio. Pare però, che le persone non rispettino la legge. A proposito è intervenuta l’Associazione Birgi Sottano che ha segnalato, attraverso diverse foto, la massiccia presenza di bagnanti che stazionano lungo la spiaggia vicino al fiume Birgi, con tende e numerosi falò accesi nelle ore notturne. Un manto di tende ammassate che potrebbero essere pericolose per la pubblica incolumità. In realtà l’associazione parla di “apposita ordinanza anti falò” ma in verità non c’è un provvedimento del sindaco, perché c’è già una legge apposita su tutto il territorio della Regione Sicilia. Nell’uno o nell’altro caso comunque, la normativa va fatta rispettare con l’intervento di Forze dell’Ordine che dovrebbero monitorare i litorali lilybetani.

Birgi Sottano falò

Anche l’Associazione Osservatorio per la Legalità ha segnalato tra Marausa e Birgi Sottano risse e qualche intervent delle forze dell’ordine e dell’ambulanza fino all’alba. “Alcuni testimoni parlano di circa duemila auto nella zona, di ragazzi provenienti da tutto l’hinterland. Ferragosto è vicino e i falò potrebbero ripetersi. Chiediamo quali interventi siano previsti dal sindaco di Marsala di queste ore per prevenire ulteriore scempi ambientali e soprattutto per tutelare utenti e famiglie con bambini al seguito”.

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