Fardelliana aperta solo un’ora al giorno. Salone: “responsabilità gravissime sul piano politico e amministrativo”

redazione

Fardelliana aperta solo un’ora al giorno. Salone: “responsabilità gravissime sul piano politico e amministrativo”

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martedì 11 Aprile 2017 - 16:08

La Biblioteca Fardelliana da alcuni giorni è passata ad una fase di operatività ridotta con sole tre persone in servizio, e cioè il personale assunto a tempo indeterminato (direttrice, collaboratore contabile ed un’altra unità) per l’apertura di un’ora a giorni alterni di mattina e di pomeriggio. Mancano infatti i fondi per mantenere in servizio il resto del personale, composto da altre 13 unità.

“Tutto ciò è conseguenza dell’incapacità di gestire l’impostazione del bilancio da parte del sindaco Damiano e della sua maggioranza – dice il consigliere comunale Francesco Saloneche ora lo ha lasciato solo con il cerino acceso tra le mani. Damiano ha ignorato, deliberatamente e colpevolmente, gli appelli che gli sono giunti da più parti: gli appelli ad attendere ancora qualche settimana, almeno fino a quando la Regione non avrebbe esitato il bilancio di previsione per verificare se vi fossero stati sostegni finanziari per la Fardelliana; gli appelli di quanti, ragionevolmente gli suggerivano di lasciare che il problema fosse affrontato dalla prossima amministrazione comunale, quale che fosse, con l’intesa del prossimo consiglio comunale, l’appello ad interloquire direttamente con la Regione con una azione politica ragionata e non con una sterile quanto inutile corrispondenza d’ufficio. E invece NO! Egli invece con la protervia che lo contraddistingue ha voluto, ancora una volta, in questo scorcio di fine mandato, lasciare il segno negativo della sua amministrazione su questa città. Sembra quasi che si muova deliberatamente per provocare danni a Trapani e ai trapanesi. Mi chiedo perché e con quale criterio, nel programmare il bilancio, abbia scelto di finanziare il Luglio Musicale, che comunque avendo vinto, con merito, un importante contenzioso giudiziario amministrativo dovrà avere più di 500 mila euro dal Fondo Unico Regionale per lo Spettacolo, ed al contrario abbia deciso di destinare solo 110 mila euro per la Biblioteca. Mi chiedo se, causando di fatto la chiusura della biblioteca e licenziando il personale non si ravvisi la possibilità che sia stato interrotto un pubblico servizio, se non vi siano responsabilità gravissime, sul piano amministrativo e contabile, oltre che politico. Damiano lamenta costantemente che è stato oggetto di attacchi violenti e volgari da parte dei consiglieri di opposizione, ma ho l’impressione che in verità sia lui ad attaccare con furia devastatrice i beni e il patrimonio di questa città. Biblioteca ed Erytrine sono solo gli ultimi episodi di un rosario di nefandezze sgranato a danno dei trapanesi”.

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