FareAmbiente Petrosino: approvato il “Progetto di ripristino delle dune sabbiose in località Torrazza”

redazione

FareAmbiente Petrosino: approvato il “Progetto di ripristino delle dune sabbiose in località Torrazza”

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lunedì 02 Marzo 2015 - 16:09

Approvato – con delibera di giunta lo scorso 20 Gennaio – il “Progetto di ripristino delle dune sabbiose in località Torrazza”. Il progetto riguarda il sito Natura 2000 relativo alla Spiaggia di Torrazza e l’area SIC/ZPS ITA 010006 “Paludi di Capo Feto e Margi Spanò”: area classificata come Sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale che rientra tra le Important bird areas, identificata tra le Zone Umide di Importanza Internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar e tutelata dal Testo Unico in materia di beni culturali e ambientali. “La zona di Torrazza – scrive in una nota ufficiale FareAmbiente di Petrosino – è sempre stata un luogo ad elevata naturalità caratterizzata da dune sabbiose, oltre le quali si estendeva la  vasta area paludosa dei margi Nespolilla. Un sito naturalistico straordinario in cui si alternavano canneti, giuncheti e pozze di acqua che erano luogo di sosta di avifauna migratoria e di specie limicole. Oggi l’ambiente litoraneo e paludoso mantiene una notevole qualità paesaggistica e naturalistica, nonostante pesanti azioni antropiche che lo hanno interessato”. Obiettivo del progetto è innescare a Torrazza il ripristino delle dune sabbiose con tecniche di ingegneria naturalistica. “La conservazione in buono stato del sistema dunale – si legge nella nota – è un punto fondamentale della gestione integrata della costa, perché costituisce di fatto la naturale riserva di sabbia per la spiaggia, svolge un’importante azione di difesa dall’ingresso delle inondazioni marine e dai venti salmastri e non per ultimo, per il fondamentale ecosistema ad esso legato. Nonostante Torrazza sia un area propria delle dune sabbiose, attualmente non vi sono in atto dei processi dinamici indicativi del raggiungimento di un corretto equilibrio tra l’apporto di sabbia e la quantità di sabbia erosa dal naturale ciclo delle maree. Dunque è un sito cui intervenire per favorire il ripristino dei naturali equilibri dinamici che regolano la formazione delle dune”. Il progetto approvato prevede interventi di diversa natura: rimozione di rifiuti, eliminazione dell’inquinamento botanico, realizzazione di percorsi per il passaggio dei fruitori, interventi di ingegneria naturalistica per favorire gli accumuli di sabbia e l’insediamento di vegetazione dunale, posizionamento di pannelli informativi, installazione di una stazione per il bird watching, realizzazione di info point ambientale. “L’essere ambientalista non necessariamente implica l’essere contrario ad ogni tipo di gestione e antropizzazione di un’area di rilevanza naturalistica – conclude la nota del Laboratorio FareAmbiente -, significa piuttosto fare il meglio per tutelare e valorizzare quell’area in modo da preservarne le peculiarità e permettere il perdurare nel tempo di tale condizione. Il ruolo di un’associazione ambientalista, impegnata sul territorio, è soprattutto quello di sensibilizzare e informare sulla centralità di un’area come Torrazza che può diventare meta di turismo sostenibile e responsabile: un nuovo tipo di turismo teso a ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente e a valorizzare le risorse locali favorendo lo sviluppo del territorio”.

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