Favignana, un’ordinanza vieta la musica nei locali oltre le 24. Forti le restrizioni per i gestori

redazione

Favignana, un’ordinanza vieta la musica nei locali oltre le 24. Forti le restrizioni per i gestori

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venerdì 23 Giugno 2017 - 15:52

Il sindaco di Favignana e delle Egadi, Giuseppe Pagoto ha firmato un’ordinanza che fa già molto discutere. Fino 30 agosto infatti, è fatto divieto a tutti i pubblici esercizi, di produrre emissioni acustiche sonore che possano essere percepite all’esterno dei propri locali, se non opportunatamente certificate con documentazione di impatto acustico ai sensi dell’art. 8 della legge quadro sull’inquinamento acustico, dalla quale risulti il non superamento dei limiti di accettabilità delle emissioni sonore di cui all’art. 6 del D.P.C. M. 1° marzo 1991.

Inoltre, è fatto obbligo a chi ha locali che diffondono musica e che vogliano organizzare eventi dal vivo fino a 200 partecipanti ed entro le ore 24, di produrre al SUAP di Favignana la segnalazione certificata dell’inizio dell’attività completa di tutti gli elementi necessari, almeno 5 giorni prima della data dell’evento.

Sempre gli stessi esercizi non potranno organizzare eventi con riproduzione di musica dal vivo nello spazio di suolo pubblico concesso all’esterno dei suddetti locali. Per chi non rispetta tali condizioni, sarà multato con sanzioni che vanno da circa mille euro a oltre 10mila, con controlli da parte delle Forze dell’Ordine.

Un’ordinanza molto restrittiva per i gestori dei locali che oltre le 24 non potranno riprodurre  musica in un posto come Favignana che, soprattutto d’estate è invasa dai turisti. Inoltre, entro l’orario previsto, comunque le emissioni sonore non devono superare determinati decibel fissati dalla legge nazionale; senza contare che, chi ha in programma eventi deve comunicarli anticipatamente all’ente preposto ma non potrà comunque prevedere quanta gente ci sarà, se meno di 200 o oltre tale soglia. Per i gestori potrebbe essere davvero un provvedimento limitante della propria attività lavorativa.

L’ordinanza è stata pubblicata sull’Albo pretorio del sito istituzionale del Comune.

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