Favignana: nuovo scenario nella vicenda del trasferimento degli agenti di Polizia Penitenziaria

redazione

Favignana: nuovo scenario nella vicenda del trasferimento degli agenti di Polizia Penitenziaria

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venerdì 01 Agosto 2014 - 15:30

Importante incontro ieri a Palazzo Florio a Favignana, sede del Consiglio Comunale, tra il presidente del Consiglio isolano, Ignazio Galuppo, il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, Francesco Fazio, delegato della segreteria nazionale del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), e una delegazione di consiglieri comunali, tutti collegati in videoconferenza con Donato Capece, segretario generale del Sappe, per discutere della vicenda relativa al provvedimento del D.A.P. che dispone il rientro in sede di 24 agenti di Polizia Penitenziaria che dal 2011 sono distaccati a Favignana, tra cui diversi marsalesi, in seguito all’apertura del nuovo istituto di pena. “Abbiamo fatto un passo in avanti – ha detto il presidente Ignazio Galuppo – sulla questione per raggiungere l’obiettivo che ci siamo dati. Cerchiamo di tranquillizzare al contempo gli operatori dell’istituto di pena e le loro famiglie assicurando il massimo impegno. Ieri sia io che il sindaco abbiamo sottolineato la nostra vicinanza all’Istituto che, da sempre garantisce una sorta di equilibrio nella nostra già fragile economia. Abbiamo raccolto il clima di preoccupazione che vige nell’isola e che coinvolge non solo il personale che deve fare rientro nelle sedi, ma anche i familiari e il personale che rimane, che vedrà ridurre notevolmente l’organico. Siamo fiduciosi per una soluzione della vicenda”. All’iniziativa era presente anche un gruppo di agenti coinvolti. Proprio in merito a tale provvedimento, nelle scorse settimane l’Amministrazione egadina aveva rivolto una richiesta di intervento urgente, per la sua revoca, al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Tamburino, al Direttore della Direzione Generale del Personale e della Formazione, Riccardo Turrini Vita e al Provveditore Regionale per la Sicilia, Maurizio Veneziano.

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