Furto e truffa, due uomini arrestati tra Marsala e Petrosino

redazione

Furto e truffa, due uomini arrestati tra Marsala e Petrosino

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mercoledì 21 Dicembre 2016 - 10:12

Fine settimana di controlli straordinari del territorio per i Carabinieri della Compagnia di Marsala, che al fine di prevenire e reprime ogni sorta di reato, ancor di più in questo periodo natalizio, hanno incrementato il numero di pattuglie sul territorio dei Comuni di Marsala e Petrosino, svolgendo continui servizi di perlustrazione e posti di controllo frequenti anche nelle ore notturne. Nel corso dei controlli, i Carabinieri della Stazione di Petrosino, diretti dal Luogotenente Andrea D’Incerto, hanno sorpreso Valerio Denaro, 40enne pregiudicato marsalese, mentre tentava di trafugare merce di vario genere dal supermercato Conad di Triglia Scaletta. Lo stesso veniva fermato e condotto presso gli uffici di quella Stazione dove al termine degli accertamenti esperiti veniva dichiarato in stato di arresto anche in virtù della violazione dell’obbligo di dimora cui lo stesso era sottoposto.

denaro

      Valerio Denaro

anselmi

        Giovanni Anselmi

Su disposizione della locale Procura della Repubblica il Denaro veniva condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo da celebrarsi dinanzi il Tribunale lilybetano. Al termine dell’udienza il giudice, convenendo con le risultanze dell’attività dei Carabinieri, convalidava l’arresto sottoponendo nuovamente l’uomo alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa dello svolgimento del processo. Contestualmente i Carabinieri di Marsala, sotto la guida del Maresciallo Gaspare Paladino, ha tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Como, Giovanni Anselmi, 48enne marsalese, condannato per i reati di truffa, ricettazione e riciclaggio. Lo stesso, rintracciato presso la propria abitazione, dopo gli accertamenti svolti presso la Caserma Villa Araba, è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani dove dovrà scontare la pena di tre anni, otto mesi e ventiquattro giorni di reclusione.

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