Non è la prima volta che accade. Lo sa bene l’Organizzazione Italiana Protezione Animali sezione di Marsala. Ma proprio l’altro giorno l’ennesimo caso ha generato l’indignazione della comunità. Alcuni giorni fa, in contrada Amabilina, ignoti hanno inserito un gatto dentro una busta di plastica; lo hanno fatto volteggiare per poi lanciarlo contro il muro. Poi hanno lasciato l’animale sempre nel sacchetto sotto la pioggia, abbandonato. Delegati dell’Oipa si sono recati sul posto in seguito, probabilmente, a delle segnalazioni anche se la stessa organizzazione dice che c’è molta paura a denunciare casi simile nella zona, per il timore che qualcuno possa rubare nelle case o commettere atti vandalici. Il micio è stato trasportato così, d’urgenza, in una clinica di Marsala per le cure ma la lastra ha evidenziato che per il povero animale non c’è nulla da fare, se non lenire le sue sofferenze praticando un’eutanasia. “Non voglio raccontarvi quello che ho provato, lacrime, rabbia”, ha affermato la delegata Oipa, Milena Urso. Al gatto non spetta che una degna sepoltura, ma quanto accade con frequenza purtroppo nel popoloso quartiere popolare di Amabilina, dovrebbe essere fermato.