Gestione degli impianti sportivi: il Consiglio comunale di Alcamo vota la sospensione del regolamento

redazione

Gestione degli impianti sportivi: il Consiglio comunale di Alcamo vota la sospensione del regolamento

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giovedì 09 Febbraio 2017 - 15:15

È giunta ieri sera, a seguito della seduta consiliare, la risposta dell’assessore allo sport Nadia Saverino ai rimproveri da parte della minoranza. “Sono stata accusata di non essere a conoscenza dell’art. 3 del regolamento della Consulta, nonostante abbia più volte avuto un confronto con l’ufficio preposto” ha affermato l’esponente della giunta pentastellata

Durante il consiglio comunale, tenutosi ieri pomeriggio, è stato rinviato il primo punto all’ordine del giorno che prevedeva la trattazione del regolamento sulla gestione e utilizzo degli impianti sportivi comunali. La proposta di sospensione, a firma di cinque consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, è stata motivata dall’esponente della maggioranza e componente della prima commissione consiliare Giovanna Melodia. Il consigliere pentastellato ha, infatti, spiegato che la proposta di deliberazione, a firma del responsabile del procedimento Massimo Scalzo, sul regolamento succitato, il quale ha anche ricevuto il parere favorevole del dirigente Francesco Maniscalchi, è stata discussa in prima commissione sin dal mese di settembre. La necessità di mettere mano alla regolamentazione della gestione degli impianti sportivi nasceva dal bisogno di aggiornare l’atto normativo del 2003 e, quindi, un atto oramai datato. “Alla vigilia del consiglio odierno, cioè ieri, abbiamo appreso che il Comune di Alcamo aveva predisposto e approvato con una delibera consiliare del 2002, quindi ancora più risalente, un regolamento che disciplina la Consulta dello sport. Questo regolamento, voglio precisarlo, non è consultabile sul sito perché non è stato mai pubblicato e della cui esistenza l’ufficio non ci ha mai reso edotti”.

L’articolo 3 di detto regolamento prevede la consultazione dell’organo di rappresentanza delle associazioni locali, il quale esprime dei pareri non vincolanti sugli atti concernenti la politica sportiva comunale. Il consigliere Melodia ha espresso il suo rammarico, in quanto in una delle sedute della prima commissione era stato sentito il dottore Scalzo che aveva spiegato, su richiesta proprio del componente della maggioranza, le funzioni della consulta, omettendo però ai consiglieri l’esistenza di un regolamento che la disciplina. “A prescindere dalla previsione normativa”, ha continuato il consigliere Melodia “Riteniamo che un organo consultivo possa fornire importanti elementi alla politica”. Per acquisire tale parere, il gruppo 5 stelle ha chiesto all’aula il rinvio del punto all’ordine del giorno, per l’appunto. Sulla questione sono intervenuti i rappresentanti di ciascun gruppo consiliare. Ha preso innanzitutto la parola il capogruppo dell’UDC, il consigliere Rita Norfo, componente della prima commissione, la quale ha ricordato il lavoro svolto da tutti i membri della stessa, prolungatosi per più di un mese e mezzo. Il consigliere Norfo ha così spiegato gli avvenimenti “La domanda e la richiesta proveniva esattamente dall’amministrazione, quindi, dall’assessore al ramo Saverino che ha messo in evidenza l’esigenza di andare a modificare il regolamento degli impianti sportivi perché dovevamo fissare dei criteri che riguardavano l’uso e l’utilizzo”. Dopo avere specificato che il lavoro all’interno della commissione non è stato semplice per la divergenza su alcuni punti concernenti le modifiche dell’attuale regolamento, il capogruppo dell’UDC ha affermato “La maggioranza in questo momento si vuole vantare di una cosa che non appartiene a loro, perché di fatto è stato il componente Cracchiolo che ha fatto una richiesta ben precisa all’ufficio di presidenza”.

Anche il consigliere Norfo si è rivolta agli uffici spiegando come è giunta a tale azione “Qualcuno, vista la problematica così seria e importante, ci ha suggerito che poteva esistere dal 2002 un regolamento che riguardava la consulta dello sport nel quale si evinceva che anche se il parere non era vincolante, il presidente della consulta doveva sicuramente preso in considerazione”. Dunque, sia il consigliere Norfo sia il consigliere Filippo Cracchiolo, del Partito Democratico, erano a conoscenza di questo famoso regolamento, ma non hanno prontamente aggiornato gli altri componenti della prima commissione, di cui fanno parte, della casuale scoperta. Il motivo sembra contenuto nell’attacco all’assessore Saverino riservatole proprio dal consigliere Rita Norfo, la quale ha sottolineato che in commissione ci si è dimenticati di parlare della consulta dello sport nonostante si è discusso di altri organi simili. In sostanza, il rimprovero rivolto all’assessore Saverino è quello di non essere stata a conoscenza dell’articolo 3 del regolamento della consulta dello sport. L’intervento della Norfo è stato seguito da quello del consigliere Gino Pitò che ha dichiarato invece di essere al corrente dell’esistenza dell’organo consultivo “Perché vivo ad Alcamo e so quanto è importante”. Pitò ha ricordato, inoltre, che la nomina dei componenti delle varie consulte solitamente venivano fatte all’indomani delle elezioni. Dopo il discorso dell’esponente di Alcamo Cambierà, vi è stato il contributo del consigliere del Partito Democratico, Filippo Cracchiolo, il quale dopo avere ricordato che già da due settimane era venuto a conoscenza dell’esistenza del regolamento in questione, ha lanciato una frecciatina alla maggioranza, che nell’intervento non lo aveva menzionato “Non per vantarmi, ma ringrazio il Movimento 5 Stelle per avermi citato nella proposta di ritiro del punto. Credo che non sia questo il modo di operare”. Il consigliere Cracchiolo ha poi aggiunto “L’opposizione ha dato in tal modo un contributo serio al problema”, ed ha sostenuto che si sarebbe potuto votare un atto che sfiorava l’illegittimità. Infine, è stata la volta del consigliere Caterina Camarda di ABC che ha invitato l’Aula Falcone Borsellino a fare ammenda “Non voglio giocare al ruolo di puntare il dito su qualcuno, sulla maggioranza, sul consigliere. Piuttosto, vorrei approfittare di questa occasione spiacevole”. Inoltre ha aggiunto “È stato sbagliato il metodo, e io sono la prima che fa ammenda per quello che è il ruolo da me rivestito all’interno della prima commissione. Certamente io mi chiedo come mai si sia potuti arrivare a questo punto”, riferendosi all’urgenza che l’assessore ha manifestato nel porre la discussione sulle modifiche al regolamento sugli impianti sportivi.

Di sicuro, la dissertazione svoltasi ieri in consiglio comunale pone diversi quesiti. Dalla maggior parte dei contributi della minoranza, infatti, viene fuori che tutti sapevano dell’esistenza del regolamento sulla consulta, nonostante quest’atto non fosse pubblicato sul sito internet dell’ente e, verosimilmente, soltanto chi si fosse occupato in precedenza della questione poteva sollevare dubbi sull’operato all’interno della prima commissione, per non mandare all’aria il lavoro svolto da diverso tempo. Ma l’intoppo poteva essere risolto anteriormente? Sì, con molta probabilità. Infatti, secondo quanto riportato da due consiglieri dell’opposizione, già due settimane antecedenti il consiglio comunale di ieri avevano appreso dell’esistenza del regolamento, ma hanno preferito tacere e non riportare nulla ai colleghi nelle sedi opportune. Forse, perché dietro a quel “qualcuno” che avrebbe allertato i due esponenti della minoranza si nasconde l’attacco all’assessore Nadia Saverino? Nonostante non abbia potuto replicare in aula consiglio, l’assessore non ha fatto attendere il suo punto di vista sulla vicenda, diramando nella serata un comunicato stampa nel quale ha affermato “Sono stata accusata di non essere a conoscenza dell’art. 3 del regolamento della Consulta, nonostante abbia più volte avuto un confronto con l’ufficio preposto, rispetto alla documentazione che pensavo fosse sufficiente e necessaria per favorire il lavoro della Prima Commissione”. Poi, l’assessore, spiegando che già dal mese di luglio aveva convocato tutte le associazioni sportive e che si è fatta portavoce in prima commissione delle problematiche riferitele dalle stesse, ha concluso “Quest’Amministrazione è perfettamente consapevole del ruolo che ricopre nel mondo sportivo la Consulta dello Sport, motivo per cui l’ufficio è già stato incaricato di convocare i rappresentanti della stessa per consentirne il rinnovo”.

Nel corso della seduta consiliare di ieri sera sono stati trattati anche due debiti fuori bilancio, approvati all’unanimità dei presenti. Inoltre, il segretario comunale Vito Bonanno ha annunciato che è adesso disponibile sul sito internet del Comune il link che rimanda a processi verbali del consiglio comunale e che presto saranno disponibili sul portale web comunale le schede dei consiglieri nelle quali verranno aggiornate tutte le loro attività.

Linda Ferrara

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