Petrosino: assistenza alla comunicazione nelle scuole, botta e risposta Giacalone-Pellegrino

redazione

Petrosino: assistenza alla comunicazione nelle scuole, botta e risposta Giacalone-Pellegrino

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martedì 16 Ottobre 2018 - 16:27

“Ho potuto costatare attraverso i Social, i continui attacchi del sindaco Gaspare Giacalone nei miei confronti, muovendo accuse infondate e ingiustificate nei confronti delle attività svolte all’interno dell’Ufficio alle Politiche Sociali, ai tempi del mio Assessorato”. A parlare è l’ex assessore del Comune di Petrosino, Marcella Pellegrino dopo che, nei giorni scorsi, il primo cittadino era intervenuto su alcune definite “gravi” vicende all’interno del Servizio di Assistenza all’Autonomia e alla Comunicazione nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio. In particolare Giacalone aveva affermato: “Da un controllo fatto con l’Ufficio alle Politiche Sociali si è scoperto che negli ultimi 3 anni il personale reclutato non sempre aveva i necessari requisiti, titoli e perfino contratti di lavoro. Il servizio era gestito da una cooperativa esterna che pensava a selezionare il personale”.

Il sindaco per il vero, non ha mai fatto nessun nome nello specifico, anche perchè, essendo la faccenda alquanto delicata, è bene andare cauti e, laddove ci siano delle responsabilità, tutelarsi nelle sedi più opportune. Ma è facile fare due conti ed infatti, 3 anni fa, era Marcella Pellegrino l’assessore al ramo. “Quelle del sindaco sul Servizio di Assistenza all’Autonomia e alla Comunicazione che il Comune eroga per gli alunni disabili, sono affermazioni gravi e prive di qualsiasi fondamento, tra l’altro mai nessuna lamentela è giunta dalle famiglie interessate – ha fatto sapere la Pellegrino, attuale Consigliera comunale -. Fatti questi di cui anche il sindaco Giacalone è a conoscenza, considerato che è sempre stato partecipe ai progetti e allo svolgimento degli stessi insieme e al mio fianco, appoggiando, sostenendo e vagliando costantemente tutti i servizi relativi all’Assessorato in questione. Per cui non si comprende il motivo di accuse così infamanti e dilatorie fatti in un momento politico in cui la sottoscritta non fa più parte della Giunta. L’unica plausibile giustificazione, potrebbe essere quella di accusare senza valido motivo una persona che da anni ha lavorato e continua a lavorare serenamente e con trasparenza per il bene dei suoi concittadini e della sua Città; per il sindaco la mia presenza all’interno del Palazzo comunale è diventata scomoda, per come ho potuto costatare in questi ultimi mesi”.

Sta di fatto che il clima tra i due (e che coinvolge inevitabilmente la maggioranza) nelle sedute di Consiglio comunale, è molto teso.

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