#Giacomometticiunafirma, campagna Social per i trapanesi Leo e Francesco e i loro due bimbi

redazione

#Giacomometticiunafirma, campagna Social per i trapanesi Leo e Francesco e i loro due bimbi

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domenica 17 Marzo 2019 - 14:51

Si sta alzando una protesta in questi giorni, che riguarda una coppia trapanese. Due genitori. Loro Sono Leo Palazzolo e Francesco Colonna, sposati e il cui matrimonio in Italia è tutelato nelle forme della trascrizione nei registri comunali, dopo tante battaglie. Da qualche tempo però, è sorto un altro problema: come “definire” o meglio registrare allo stato civile, i figli naturali o adottati di una “coppia di fatto”.

Il dibattito è ancora più attuale che mai, con la Lega e il Movimento della Famiglia che vuole riaffermare i diritti tradizionali della famiglia, ma sin troppo ormai superati. Il web e i Social in queste ore sta portando avanti una campagna dal titolo #Giacomometticiunafirma, volta a tutelare Leo e Francesco come genitori di due bimbi, due gemelli di un anno e mezzo, avuti con la pratica dell’utero in affitto che in California è regolamentata mentre in Italia è illegale. Il Comune di Trapani però non ha riconosciuto l’annotazione nel registro dello Stato Civile del secondo padre. Per cui in tanti adesso chiedono al sindaco Giacomo Tranchida di provvedere a registrare anche il nome dell’altro genitore.

In Italia però c’è una sorta di vuoto legislativo. Il riconoscimento del figlio naturale ancora non è prevista da una legge specifica. Ci sono delle sentenze giurisprudenziali che invece sono intervenute. Nel 2014 il tribunale dei Minorenni di Romaha riconosciuto a una coppia formata da due donne, l’adozione co-parentale. Diversi Comuni italiani hanno poi proceduto a trascrivere i certificati di nascita di bimbi nati all’estero indicando due padri o due madri, come ha fatto il sindaco di Torino. Probabilmente il sindaco Tranchida non sa a che legge appigliarsi. Ma spesso ci vuole un atto di forza.

Anche il Presidente Nazionale dell’Associazione Arcobaleno sostiene la vicenda di Leo e Francesco così come in tanti che stanno facendo passaparola. “Stiamo lottando per i nostri figli” dicono. Con loro già in tanti.

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