Di Girolamo chiude a Grillo e Giacalone e tende la mano agli under 40

Vincenzo Figlioli

Di Girolamo chiude a Grillo e Giacalone e tende la mano agli under 40

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venerdì 20 Marzo 2015 - 17:28

Alberto Di Girolamo torna a parlare dopo la conferenza stampa che lunedì scorso ha rimesso in discussione i contorni della coalizione che dovrà sostenere la sua candidatura. Il segretario del Pd spiega che “con Futuro per Marsala sarà difficile tornare a interloquire”, sottolineando di aver parlato in questi mesi sempre con il consigliere comunale Pino Milazzo e qualche volta con la collega Vanessa Titone, i quali gli avevano sempre assicurato che Massimo Grillo non era più interessato a fare politica e che erano loro a rappresentare il movimento.

“Con Milazzo – spiega Di Girolamo – ho parlato di come cambiare la città, di trasparenza, legalità, lotta al clientelismo. Mai di poltrone. Lo abbiamo fatto fino a 48 ore prima della conferenza stampa. Lunedì Massimo Grillo lo ha bypassato ponendo una serie di questioni. Mi aveva cercato qualche altra volta, dicendosi preoccupato che il partito non fosse tutto con me. Gli ho dimostrato che il Pd, a ogni livello, è dalla mia parte, facendo venire Raciti come proprio loro mi avevano chiesto. Adesso scopro che gioca su più tavoli. Come ha fatto nel 2007: la mattina discuteva con Leo Giacalone, il pomeriggio con Ottavio Navarra e la sera con Renzo Carini. Bisogna essere corretti e trasparenti con i cittadini. Cosa che Grillo non ha fatto, comportandosi da padrone di Futuro per Marsala. Si candidi a sindaco, con chi vuole lui e ci sfideremo in campagna elettorale. Sicuramente non farà parte della mia coalizione”.

Rispetto alle altre componenti della coalizione centrista, Di Girolamo sottolinea di essere in attesa di notizie da parte di Giovanni Sinacori (Udc) e Michele Galfano (Rinascita Marsalese), sottolineando che non intende rinunciare all’apporto di “Una voce per Marsala”. “La loro presenza nella coalizione non si discute – afferma il segretario del Pd -. Mi hanno contattato il 9 febbraio, l’indomani delle primarie, dicendomi che condividevamo il progetto e che erano pronti a sostenere la mia candidatura. Abbiamo iniziato a parlare del programma e hanno cominciato a partecipare ai tavoli tematici. Mi dicono di non parlare con i singoli consigliere comunali quando so che sono loro a cercarli, forse perché non sanno come fare le liste o perchè hanno paura di non arrivare al 5%”.

Di Girolamo torna a chiudere anche nei confronti di Luigi Giacalone, che a nome del suo gruppo aveva inviato una nota agli organi di stampa in cui sollecitava un confronto all’interno del Pd a proposito delle contraddizioni emerse in seguito all’iniziativa di Massimo Grillo, in modo da individuare “un più democratico percorso politico”. Parole non troppo diverse da quelle contenute in una nota inviata agli organi di stampa anche dal presidente provinciale dei democratici Cristian Emmola che definisce “condivisibile o quantomeno attenzionabile l’esigenza esposta dagli alleati dell’area moderata nonché da esponenti locali del PD marsalese di richiedere di perimetrare il confine delle alleanze sulla base della maggioranza che sostiene il governo Renzi, stabilire il numero delle liste coinvolte nel progetto politico, condividere collegialmente le scelte strategiche per la programmazione politica e lo sviluppo della quinta città della Sicilia”. “Io ho vinto le primarie – replica Di Girolamo – Giacalone e i suoi trattino con Massimo Grillo, trovino un candidato e ci confronteremo in campagna elettorale”.

Il segretario del Pd torna infine ad aprire agli under 40: “Ci siamo incontrati. Eravamo rimasti che ci saremmo rivisti e che avremmo discusso sul programma, che intendo scrivere assieme ai cittadini. Conosco e apprezzo tanti di loro e penso che potrebbero dare un contributo importante ai tavoli tematici e alla preparazione del programma da presentare alla città”. I firmatari dell’appello, nel frattempo, si sono riuniti in assemblea, individuando quattro macro temi su cui incentrare il progetto di rinnovamento che intendono proporre alla città: politiche sociali; turismo, territorio e cultura; reperimento di fondi e bandi; servizi (trasparenza e razionalizzazione della pubblica amministrazione). La prossima settimana verrà stilata una lista di proposte che verranno presentate a tutti i candidati a sindaco.

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