Giubileo: oggi l’apertura della Porta Santa nelle Diocesi di Trapani e Mazara

redazione

Giubileo: oggi l’apertura della Porta Santa nelle Diocesi di Trapani e Mazara

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sabato 12 Dicembre 2015 - 07:02

Per la prima volta nella storia delle Diocesi locali nelle Cattedrali di Mazara del Vallo e di Trapani oggi avverrà la cerimonia dell’apertura della “Porta Santa”. Luogo fortemente evocativo nella tradizione della Chiesa che rimanda al passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla grazia, guardando a Cristo che di sé dice: «Io sono la porta».

A Mazara del Vallo il Vescovo monsignor Domenico Mogavero aprirà la Porta santa della Cattedrale alle 18.00, dopo l’arrivo del corteo che prenderà il via alle ore 17 dalla chiesa di San Michele, con i riti iniziali della celebrazione.

All’apertura della Porta santa in Cattedrale sarà ospite anche il presidente nazionale di Azione Cattolica Italiana, Matteo Truffelli. Il presidente di AC, alle ore 12 presso il Seminario vescovile, incontrerà il Consiglio diocesano, i presidenti e gli assistenti parrocchiali. Alle 15 in aula magna del Seminario, l’incontro incontro con tutti gli associati AC.

A Trapani  sono attesi molti fedeli in pullman dai diversi paesi della Diocesi. Un gruppo di animatori della Caritas arriverà a piedi da una periferia della solitudine molto significativa: la casa di riposo per anziani del Serraino Vulpitta dove già a partire dalle 15.30 si terrà un momento di preghiera e di festa. Il raduno dei fedeli (ore 17.30) non è previsto in una chiesa ma in una piazza molto significativa nel centro storico della città: quella dell’ex Mercato del Pesce, luogo aperto dell’incontro e dello scambio, in cui si intrecciano cultura e storia, simboli e tradizioni, le persone con la loro vita concreta. Qui il Vescovo monsignor Pietro Maria Fragnelli con alle spalle l’icona della Madonna di Misericordia, una riproduzione della tela di Andrea Carreca custodita nell’antico santuario, l’unico in Diocesi intitolato a Maria madre di Misericordia, con una preghiera iniziale darà il via al breve pellegrinaggio che sempre si concluderà davanti al portone centrale della Cattedrale “San Lorenzo” (ore 18.30 circa) dove aprirà la “Porta Santa” compiendo un gesto fortemente simbolico che significa assumere l’apertura del cuore, lasciarsi raggiungere dalla misericordia di Cristo, farsi porta. Dopo l’apertura della “Porta Santa”, varcheranno la soglia anche tutti i fedeli presenti (le altre porte della Cattedrale rimarranno chiuse) e inizierà la Santa Messa. Alla concelebrazione eucaristica saranno presenti le autorità civili e militari del territorio.  Per favorire la migliore partecipazione dei fedeli alla celebrazione eucaristica in un clima di raccoglimento, un maxischermo collegherà la Cattedrale alla Chiesa del Collegio dove sarà possibile – grazie alle presenza dei diaconi permanenti – partecipare anche all’Eucarestia. Prima dell’arrivo della Processione entrambe le Chiese resteranno chiuse. La Chiesa del Collegio sarà aperta a partire dalle ore 18.00. Domenica l’apertura delle altre “Chiese giubilari” e venerdì l’inizio del giubileo con i detenuti.

La storia. Fu Papa Martino V ad aprire per la prima volta nella storia degli Anni giubilari la Porta Santa di San Giovanni in Laterano, nel 1423. Fino all’Anno Santo del 1975 le Porte erano murate sia all’esterno, sia all’interno delle basiliche. Così, nel giorno dell’inizio del Giubileo, il Papa aveva in mano un martelletto che percuoteva tre volte sul muro della Porta prima che la parete fosse abbattuta. Paolo VI volle spostare l’attenzione dal muro alla Porta e stabilì che le Porte non fossero più murate all’esterno. Questo simbolo di conversione è per tutti. Infatti a passare dalla Porta Santa sono invitate tutte le comunità ecclesiali, vivendo così un’altra esperienza forte del Giubileo: il pellegrinaggio, simbolo che ha arricchito la tradizione giubilare ed è icona del cammino che ogni persona compie nella sua esistenza. Papa Francesco evidenzia che la vita è «un pellegrinaggio» e l’essere umano è «un pellegrino che percorre una strada fino alla meta agognata. Anche per raggiungere la Porta Santa a Roma e in ogni altro luogo, ognuno dovrà compiere, secondo le proprie forze, un pellegrinaggio».

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