Giuliana Zerilli: con sofferenza non ho rinnovato la tessera del PD

redazione

Giuliana Zerilli: con sofferenza non ho rinnovato la tessera del PD

Condividi su:

mercoledì 15 Marzo 2017 - 06:24

Con una riunione organizzata dalla deputata regionale Mariella Maggio ha preso il via anche in provincia di Trapani l’aspetto organizzativo di Democratici e Progressisti. Si tratta di quanti hanno lasciato il Partito Democratico e ora cercano un radicamento territoriale. Tra i marsalesi presenti c’era Giuliana Zerilli, storica dirigente della sinistra marsalese.

Allora è stata formalizzata la sua adesione al progetto di Speranza e Bersani?

Sono andata assieme ad altri compagni a sentire le ragioni di quanti hanno preso la decisione di lasciare il Pd, questo non equivale ad una adesione ma soltanto ad un momento d’ascolto.

A proposito di quanti hanno lasciato il partito di Matteo Renzi, lei ha rinnovato la tessera?

No. Non e non è stato semplice per me che ho avuto una lunga milizia fatta di adesione ad un progetto. Ma ora tutto è venuto meno. Per la prima volta dopo tanti anni non ho rinnovato la tessera del mio partito.

Alla base della sua decisione ci sono anche motivi locali?

Nel congresso straordinario che si è tenuto alla fine dello scorso anno, io e un altro gruppo di compagni che avevamo il solo torto di dissentire dalla linea ufficiale del partito, siamo stati messi ai margini. Naturalmente non eravamo in disaccordo su tutto. Abbiamo espresso alcune perplessità motivandole con interventi circostanziati. Il risultato è stato che siamo stati esclusi dagli organismi dirigenti eletti dal congresso.

Lei ha da sempre mantenuto una posizione critica sull’Amministrazione comunale diretta dal sindaco del Pd Alberto Di Girolamo.

Sempre e comunque all’interno del partito, fino a quando mi è stata data l’opportunità di farlo. Intervenendo al congresso ho posto alcuni quesiti circa la conduzione del partito da parte del segretario uscente che in quel momento era il sindaco. Non mi è stata data alcuna risposta. Poi ho sollevato alcune questioni di tipo amministrativo che secondo me presentavano delle criticità. Anche qui silenzio.

Sembra di capire, da questo quadro che lei afferma, che nel Pd marsalese si discuta poco.

Non discute per nulla. Organismi dirigenti che per mesi non si sono riuniti, nessuna capacità o possibilità di formulare proposte da trasmettere all’Amministrazione. Pochissimo raccordo con il gruppo consiliare.

Visto che non ha preso la decisione di aderire a Democratici e Progressisti e che non ha più la tessera del Pd, significa che smetterà di occuparsi di politica?

Naturalmente no. Assieme ad un gruppo di amici e compagni stiamo studiando il sistema di dare vita ad un comitato civico che si occupi di studiare il modo di come partecipare con proposte e quant’altro, nel dibattito culturale e politico della città. Per quanto mi riguarda personalmente poi, lo debbo anche agli oltre 500 elettori marsalesi che mi hanno votato alle scorse amministrative.

Condividi su: