Gli studenti del Professionale in sciopero: “Precarie le condizioni della palestra e dell’edificio”. I ragazzi dell’indirizzo Odontotecnico: “Non abbiamo le giuste attrezzature”

Claudia Marchetti

Gli studenti del Professionale in sciopero: “Precarie le condizioni della palestra e dell’edificio”. I ragazzi dell’indirizzo Odontotecnico: “Non abbiamo le giuste attrezzature”

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martedì 30 Settembre 2014 - 17:18

Questa mattina cancelli aperti e cori contro una scuola che non funziona, all’Istituto Professionale “Cosentino” di Marsala. Gli studenti hanno scioperato per quello che si può ben definire l’ennesimo disservizio ai danni di una scuola pubblica. Incontrando i ragazzi, molto adirati per la situazione in parte ereditata dall’anno precedente, ci hanno mostrato in che condizioni si trova l’edificio. Facendo un rapido giro intorno alla struttura, è facile notare l’erba incolta, qualche cartaccia qua e là, qualche sedia rotta in giardino e una palestra inaccessibile. Due anni fa, avevamo visitato i locali del Professionale – scuola che oggi è stata accorpata all’Industriale e al Liceo Classico divenendo “Giovanni XXIII-Cosentino” –; anche in quell’occasione i ragazzi avevano indetto uno sciopero “operoso”, ridipingendo a proprie spese le aule e mostrandoci la palestra che era agibile ma che aveva bisogno di migliorie.

palestra del Professionale

l’ingresso della palestra

Tutto questo perché la Provincia e chi la guidava, fino a qualche tempo fa, avevano visitato l’edificio, promettendo (sotto elezioni imminenti) la ristrutturazione della palestra che di fatto c’è stata, ma non è stata poi ultimata per vari motivi. Primo fra tutti perché i lavori erano stati affidati alla società Megaservice che, una volta posta in liquidazione, non ha finito più quanto iniziato. Oggi i ragazzi sono tornati alla carica con proteste e malcontenti all’interno dell’Istituto di via del Fante. “La storia di questa palestra si protrae da anni e ancora non ci danno risposte – ci ha detto Claudio Agate, portavoce degli studenti –, nel frattempo noi non possiamo svolgere l’attività fisica e dobbiamo stare attenti anche a dove camminare, visto che è da molto tempo che in questa scuola non ci si prende cura del verde”. Anche i professori si sono detti vicini agli studenti nella loro protesta, così come la neo dirigente scolastica Antonella Coppola che ci ha detto: “I ragazzi hanno pienamente ragione, li appoggio e ho già diverse volte mandato delle sollecitazioni alla Provincia affinchè si attivi per ridare ai nostri studenti la palestra. La situazione, dopo l’intervento della Megaservice che ha lasciato tutto incompleto, è peggiorata rispetto a prima. Le pareti sono scrostate, i bagni sono stati smontati e tutto è rimasto così. Attualmente la palestra è agibile, il problema è che non è funzionale.

verde al Professionale

sedie rotte e erba alta

Però posso dire che grazie ad un progetto Fesr Asse 2 che è in fase esecutiva, entro l’anno la scuola dovrebbe essere oggetto di miglioramenti strutturali. Si tratta di una somma di circa 750mila euro”. Ma i problemi non finiscono qui. Alcuni ragazzi di terzo anno, che si erano iscritti al Professionale per frequentare l’indirizzo Odontotecnico, hanno lamentato la carenza di locali e strumentazioni necessarie: “E’ dal primo anno che dovremmo studiare questa materia ma quello facciamo è solo modellare del gesso. Non ci sono gli strumenti adeguati e se ci sono non si possono attivare per la mancanza di adeguati spazi”, ci hanno fatto sapere. A tal proposito la preside, da noi interpellata, ha specificato: “Stiamo collaudando il laboratorio di odontoiatria, a breve saranno idonei, l’amministrazione scolastica ha già anticipato i fondi necessari”. Ritorniamo sull’assenza della Provincia. In tutti i sensi. Ormai gli enti provinciali sono entrati in una sorta di “limbo”: verranno abolite? Si farà una riforma? Si ritornerà a votare? I sindaci dei comuni devono autonominarsi amministratori delle loro province? E come? Una serie di domande che al momento non hanno delle risposte. Fatto sta che l’attuale Commissario Straordinario della provincia di Trapani, Antonio Ingroia, qualche tempo fa aveva parlato delle scuole nel trapanese ed in particolare di alcune situazioni critiche nella città di Marsala. Come quella del Commerciale, ad esempio. Ingroia aveva anche “abbracciato” uno studio presentato da alcuni alunni dell’I.T.C. “G. Garibaldi” sotto la guida del docente Nino Rosolia, che mostrava come la Provincia spendesse un patrimonio in denaro per l’affitto delle scuole. L’ex magistrato aveva fatto anche la sua proposta: accorpare più classi anche di istituti diversi e concentrarli solo in alcune strutture. Non male come idea, il problema è che è rimasta tale, quando invece bisognava metterla subito in pratica per poi occuparsi di altre questioni, come appunto le condizioni delle palestre delle scuole marsalesi. Adesso la parola passa alla Provincia.

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