Il lavoro delle donne

Gaspare De Blasi

Marsala

Il lavoro delle donne

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giovedì 28 Febbraio 2019 - 07:23

Noi non abbiamo in particolare simpatia le conduttrici di trasmissioni che intrattengono gli spettatori trafficando tra i fornelli. Ma la vicenda legata al lavoro di una di loro ( non citeremo il nome, tanto è sulla bocca di tutti) è particolarmente emblematica. Una popolare conduttrice di una trasmissione mattutina di ricette, qualche mese fa, come succede talvolta alle donne, rimase incinta. La Rai, è stata lei stessa a raccontarlo, la “obbliga” ad una astensione anticipata dal lavoro. Al rientro dopo il lieto evento, la presentatrice trova il posto occupato da un’altra che nel frattempo il direttore della rete ha collocato nel programma. Ora pensare alla neo mamma come una disoccupata è un po’ eccessivo, altre purtroppo sono le donne che nel lavoro subiscono soprusi di ogni genere. Ma la teoria dell’azienda è tristemente nota: sostituire le dipendenti con altre più giovani e possibilmente avvenenti. Tra quanti dirigono la rete, ci siamo bene informati, ce ne è uno che è stato deputato e, non sappiamo per quali strane alchimie della politica, era componente della commissione attività produttive ed esperto dei problemi della pesca, tanto da avere individuato nella presenza di pescherecci cinesi nelle acque vicino al Portogallo un pericolo per la pesca siciliana. E’ vero, e non essendo una triglia così, guarda che jella, lo abbiamo “incontrato” seppure in altro ruolo ( un sottogoverno non si nega a nessuno). Ancora e ci pare di sentirlo quando intervenendo in Parlamento intercalava il suo discorso con:”…..nella mia Toscana…” e tutti hanno capito perché Dante, Leonardo, Michelangelo e Galileo, presaghi, hanno preferito morire prima. Una volta, dicono le cronache parlamentari, intervenne su di una, non ricordiamo bene quale, questione legata al vino. Invece di affrontare il tema dal punto di vista della crisi economica del settore, sottolineò l’importanza del “nettare degli Dei” in relazione agli effetti, chiamiamoli così, afrodisiaci. Noi, nel nostro piccolo, siamo d’accordo e siamo in grado di dimostrare che il Nostro è un vero esperto in materia. Durante un intervento in aula egli affermò che la mancanza “…..della necessaria risolutezza in seno alla pubblica amministrazione…”. E’ detto con garbo, addirittura con pudicizia, ma non c’è dubbio che l’espressione “in seno”ci rileva una sensibilità ai problemi del sesso, come è giusto che sia negli gli uomini veramente moderni. P.S. Per i nomi dei protagonisti della vicenda vi rimandiamo ai rotocalchi di gossip che ancora si pubblicano. Noi abbiamo vergogna a scriverli proprio mentre in queste settimane ci avviamo verso l’otto marzo…

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