Governo al paradosso

Claudia Marchetti

Apertura

Governo al paradosso

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sabato 19 Marzo 2016 - 07:30

Il Governo Italiano ne sta combinando una più grossa dell’altra. Ieri l’intervento del PD, che ha preferito alzare le mani ed astenersi dal voto al referendum abrogativo sulle trivelle, perché, a detta loro, sono già bloccate entro le 12 miglia e non sconvolge il nostro patrimonio ambientale. Quindi secondo i democratici va tutto bene. Nella recente storia del Paese, neanche quando governava Berlusconi ricordo di un “ostruzionismo” così palese al voto. Poca è l’informazione al riguardo, anche sui tg nazionali e debole sono le opposizioni delle minoranze all’interno della maggioranza. Per questo è necessario fare informazione dal basso, anche per le strade, sui Social, convincere più persone possibili a votare per il SI al referendum del 17 aprile contro le trivelle nei mari italiani. Ma i disastri di chi governa non finiscono qui. Per nulla stanco delle critiche scaturite da una circolare ministeriale dal contenuto dubbio (quella che invita i sindaci ad astenersi dalla propaganda al referendum), il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha diramato un avviso “… per il conferimento a titolo gratuito di incarico di prestazione di lavoro autonomo occasionale per lo svolgimento delle attività di Comunicazione per la Direzione Centrale dei servizi civili per l’immigrazione e l’asilo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’immigrazione”. In pratica cercano un giornalista iscritto all’albo, per un lavoro occasionale e assolutamente gratuito. Salvo rimborso delle spese ovviamente e ci mancherebbe altro. Qui si tratta di predicare male e di razzolare malissimo. Non dovrebbero essere i nostri governanti i primi ad applicare la legge? Che fine ha fatto quell’articolo 1 della Costituzione per cui “La repubblica è fondata sul lavoro”? Proprio loro che godono di compensi esorbitanti e poi chiedono agli altri di lavorare gratuitamente! Assurdo. Siamo arrivati al paradosso. Ma di cosa ci si dovrebbe stupire? Di deputati rinviati a giudizio o già processati che siedono in Parlamento? Un altro “avviso” che circola su Facebook – ma per la verità potrebbe trattarsi anche di una bufala e spero che lo sia – è a firma Benedetto XVI. Il Papa emerito, amante di Mozart, come si legge nella nota, ha richiesto per il suo compleanno un concerto orchestrale a titolo gratuito. Vero o meno, il concetto è sempre lo stesso: il volontariato deve essere una scelta dell’individuo non un’imposizione ed il lavoro va pagato, onorato, è un diritto sacrosanto.

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