Ennesimo episodio di violenza perpetrata ai danni di presidi sanitari del territorio. Sabato notte, è accaduto un fatto similare a Marsala. Dopo le 20, secondo una prima ricostruzione, presso la Guardia Media del centro urbano, che notoriamente si trova all’interno dell’ex ospedale San Biagio, si è presentato un uomo che, noncurante della fila, voleva essere assistito immediatamente dal medico di turno.
Malgrado stesse operando per assistere altri pazienti, la dottoressa in quel momento di turno, è intervenuta invitando l’uomo a rispettare la fila. L’uomo così, ha reagito prendendo a schiaffi e persino sputando la dottoressa. Quest’ultima visto anche il clima che si stava generando, ha chiamato i Carabinieri che a quanto sembra sono intervenuti tempestivamente. F. S. marsalese di 30 anni, così si chiama l’uomo che ha aggredito il medico, è stato arrestato dai Militari dell’Arma appena giunti sul posto. Il medico di guardia invece, è stata costretta a ricorrere alle cure dei colleghi del Pronto Soccorso dell’ospedale “Paolo Borsellino”. Per la giovane professionista sono previsti 7 giorni di prognosi con ulteriori accertamenti per verificare eventuali danni al sistema uditivo.
“Siamo stanchi – ci ha detto Rino Ferrari, Presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici di Trapani – dei continui attestati di solidarietà quando accadono episodi del genere. Il fenomeno delle aggressioni, con conseguenze anche drammatiche, ai colleghi che operano nei centri di Primo Soccorso sta diventando ormai una abitudine che ci spinge ancora una volta a chiedere con forza l’intervento della politica ed in modo particolare di chi si occupa di politica sanitaria. Protestiamo a tutela, non solo dei colleghi, ma anche dei cittadini che hanno diritto di essere curati in luoghi sicuri e confortevoli”. Poi Ferrari continua: “Esprimo profonda solidarietà alla collega, a cui sono vicino non solo personalmente ma assieme a tutto l’Ordine dei Medici di Trapani. Già in occasione del grave episodio accaduto qualche tempo fa a Trecastagni, nel catanese, abbiamo fatto appello agli organismi competenti, assieme alla Presidente dell’Associazione delle Donne Medico, Patrizia Rizzo, affinchè si affronti con urgenza e determinazione la situazione della sicurezza nei presidi medici”.
La location del Pronto Soccorso del centro urbano di Marsala, presenta diverse criticità. Nei mesi scorsi, la nostra testata si era occupata di un altro caso, che aveva toccato il paradosso, quando un servizio pubblico notturno e festivo, che ha la necessità di essere raggiunto pure dagli utenti che si trovano a casa, registrava l’assenza totale del servizio telefonico a causa di un guasto che ha reso “muto” il servizio stesso per mesi.
“Ancora una volta torneremo a verificare la possibilità che la sede della Guardia Medica dell’ex San Biagio, sia trasferita in locali diversi – ci ha detto il direttore del Poliambulatorio di Piazza Inam, Vittoriano Di Simone -. Siamo intervenuti anche nel recente passato per trasferire la Guardia Medica nei vicini locali dove ha sede il Servizio del 118 ma purtroppo ci siamo scontrati con la resistenza della burocrazia sanitaria. Ora ritorneremo alla carica. Il trasferimento del Servizio nei locali del 118 avrebbe il risultato che il medico di guardia operasse in un locale dove si trovano altri sanitari. Occorre però precisare, che l’attuale sede presente alcune caratteristiche di sicurezza come le porte e le finestre con grate di acciaio. Il medico di turno non può però esimersi dall’intervenire in caso di chiamata esterna per una visita. In poche parole chi si presenta alla Guardia Medica ha diritto ad avere un intervento medico e il collega di turno non può non prestare soccorso”.
Il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, ha espresso vicinanza alla dottoressa per l’aggressione subita: “A nome della Città, della Giunta e mio personale desidero esprimere alla dottoressa che la scorsa settimana è stata aggredita all’interno dei locali della Guardia Medica dell’ex Ospedale San Biagio, in via Colocasio a Marsala, la mia solidarietà. Si è trattato di un episodio grave che ha coinvolto un medico che stava facendo il proprio lavoro. Episodi come questo purtroppo non sono isolati. Auspico che chi di dovere prenda i dovuti provvedimenti per fare in modo che spiacevoli episodi come questo non abbiano più a verificarsi”.
