I panificatori contro la turnazione nei giorni festivi. Esercizi aperti tutte le domeniche. Si dimette il presidente dell'Ass Pan, Giuseppe Bonafede: “i miei colleghi non hanno rispettato l'accordo”

Gaspare De Blasi

I panificatori contro la turnazione nei giorni festivi. Esercizi aperti tutte le domeniche. Si dimette il presidente dell'Ass Pan, Giuseppe Bonafede: “i miei colleghi non hanno rispettato l'accordo”

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martedì 27 Ottobre 2015 - 06:30

Alla fine i panettieri marsalesi non hanno dato seguito all’accordo raggiunto tra di loro. Vale la pena però di riepilogare i fatti che hanno avuto origine diversi anni fa quando il panificatore Giuseppe Bonafede viene nominato presidente della categoria degli artigiani del settore aderenti alla Cna. Subito, coadiuvato da un comitato direttivo, il sindacato si era intestato una serie di battaglie riguardanti i panificatori lilybetani. Si erano Organizzate riunioni era giunti anche ad una serie di proposte da formulare all’autorità politica e burocratica che soprintendono il settore. “Ci siamo mossi – ci dice Giuseppe Bonafede – per modificare la legge regionale che regola la nostra attività e nel contempo sollecitare le Amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo ad intervenire per quanto di loro competenza”. Bonafede, in quest’ultimo punto, si riferisce alla lotta all’abusivismo che aveva raggiunto forme di grande diffusione. “Debbo dire – continua l’artigiano marsalese – che grazie ad una incisiva azione condotta dal comando dei Vigili urbani e dalla squadra dell’annona, il fenomeno è un po’ diminuito. Ma periodicamente si ripresenta in tutta la sua gravità. Non si tratta solo di concorrenza sleale perché illecita, ma anche di conoscere e controllare le materie prime che vengono somministrate ai marsalesi, che in caso di vendita abusiva sono prive di ogni controllo”. Accanto a queste iniziative locali il sindacato si è battuto per modificare la legge regionale che regola la materia. Principalmente per quanto concerne le aperture nei giorni festivi. Attualmente la legge paragona le attività di vendita del pane a quelle degli altri servizi commerciali che per legge possono tenere aperte le loro “saracinesche” . Bonafede e il sindacato avevano organizzato negli anni passati degli incontri con alcuni deputati regionali della nostra provincia. “Tutti avevano preso degli impegni per venire incontro alle richieste della categoria – ha continuato il presidente dei panificatori -, ma nessuno è mai intervenuto seriamente in sede legislativa. Noi siamo una particolare categoria di commercianti. La notte siamo artigiani e lavoriamo per produrre il prodotto da vendere fresco al bancone dei nostri esercizi nel giorno seguente. Quindi abbiamo ravvisato la necessità di non essere al lavoro in tutti i giorni festivi”. Della legge che modificava l’attuale ordinamento non se ne è fatto nulla, tanto che Bonafede e gli altri panettieri iscritti al sindacato hanno ravvisato che dalla Cna non c’era stato il sostegno che loro ritenevano indispensabile. Risultato: i panificatori marsalesi hanno lasciato il sindacato degli artigiani e ne hanno fondato uno loro specifico denominato Ass Pan. Presidente è stato nominato ancora Giuseppe Bonafede. Sotto l’insegna del nuovo raggruppamento sono riprese le azioni di lotta e di proposta in sede locale: “Abbiamo approntato un calendario di turnazioni per le aperture festive – ci ha dichiarato al nostro giornale – che doveva andare da gennaio a novembre. In modo che ogni esercizio osservasse delle chiusure festive e conseguenti aperture a turno”. Si è arrivati all’incontro con l’Amministrazione comunale. Il sindaco e il dirigente del settore commercio Giuseppe Fazio hanno ribadito che il comune non poteva fare un provvedimento che andasse contro la legge che consente l’apertura degli esercizi commerciali in giornate festive, ma che tutta l’iniziativa doveva essere nelle mani della categoria che, mettendosi d’accordo, operava autonomamente le chiusure e le aperture. Il calendario approntato doveva prendere il via domenica scorsa e invece… chiediamo a Bonafede cosa è successo: “La stragrande maggioranza dei miei colleghi che si era impegnata a rispettare il calendario di turnazione ha preferito rimanere con i negozi aperti anche nella domenica in cui aveva accettato di chiudere il proprio esercizio alla vendita – ha concluso un delusissimo presidente dell’Ass Pan -. A questo punto è giusto che io rimetta il mandato e mi dimetta dalla carica. Evidentemente la parola data con tanto di firma, per tanti miei colleghi, non ha alcun valore”. Occorre ricordare che era un accordo tra i componenti della categoria e chi ha ritenuto opportuno non rispettarlo, non ha trasgredito alcuna norma. Anche il sindaco Alberto Di Girolamo si è detto dispiaciuto della mancata turnazione, anche se ci ha tenuto a ribadire che in questo senso nulla può e deve fare l’amministrazione per imporre la chiusura. Abbiamo cercato di interpellare alcuni esercenti del settore. La la risposta è stata quasi unanime: la legge ci consente di aprire e noi abbiamo deciso di farlo. Alcuni ci hanno detto di non avere aderito sin dall’inizio alla proposta dell’Ass Pan. Altri ancora hanno preferito non rispondere.

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