I panificatori marsalesi verso l’aumento del pane al dettaglio

Gaspare De Blasi

I panificatori marsalesi verso l’aumento del pane al dettaglio

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lunedì 03 Novembre 2014 - 17:38

Non si terrà più domani l’assemblea dei panificatori marsalesi che si riuniscono sotto la neonata sigla “Ass pane”. L’incontro è stato rinviato al prossimo 11 novembre sempre presso il bar Saviny, alle ore 18. Al centro della discussione ci sono tutta una serie di problematiche inerenti il settore. Si tratta di una categoria, quella dei panificatori marsalesi, che aveva aderito nella sua quasi totalità, alla CNA. Nelle scorse settimane però, come ci aveva riferito lo storico presidente dei panettieri lilybetani, Giuseppe Bonafede, gli aderenti alla Confederazione artigiani avevano preso le distanze dal sindacato. All’origine del dissenso il mancato dialogo tra i vertici provinciali della Confederazione e gli stessi panificatori marsalesi. “Ci sentiamo lasciati soli – aveva detto al nostro giornale Bonafede –, le difficoltà che stiamo attraversando avrebbero bisogno di un sostegno forte di natura sindacale, la CNA per certi versi ci ha abbandonato, da qui l’esigenza di associarci sotto una nuova sigla”.
Nei giorni scorsi però c’è stato una riavvicinamento tra le posizioni del neonato sindacato e la CNA, tanto che è stato emesso un comunicato congiunto sui problemi della categoria. Forse il rinvio della riunione odierna è dovuto proprio al tentativo unitario di trovare una soluzione. “Andiamo avanti lo stesso per la nostra strada – ci ha detto il presidente Bonafede -, prendiamo atto che la CNA, forse comprendendo il ritardo con cui ha affrontato il dialogo con noi, cerca di rimediare”. Al centro dell’incontro oltre agli storici problemi della categoria, lotta all’abusivismo in testa, si parlerà di una nuova questione che rischia di incidere in modo pesante sull’economia del marsalese. “All’improvviso la farina, che come è noto è la materia prima per eccellenza che utilizzano i panificatori è aumentata di oltre 10 centesimi al Kg – ci dice ancora il sindacalista -. Dovendo anche noi mantenere le nostre famiglie ed essendo già oberati di altre spese, saremo costretti ad aumentare il prezzo del pane al dettaglio”.

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