Il Centro Antiviolenza “La Casa di Venere” presenta al Carmine l’8 marzo il libro di Cynthia Collu

Claudia Marchetti

Il Centro Antiviolenza “La Casa di Venere” presenta al Carmine l’8 marzo il libro di Cynthia Collu

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giovedì 25 Febbraio 2016 - 09:53

Il Centro Antiviolenza “La Casa di Venere” di Marsala, con il patrocinio gratuito del Comune, nella Giornata Internazionale della Donna, che si tiene l’8 marzo, presenterà il libro “Sono io che l’ho voluto”. Edito dalla Mondadori e scritto da Cynthia Collu, il romanzo prende spunto dalla famiglia di Miriam e Sebastiano che, almeno al di fuori, appare al contrario, normalmente infelice: tra loro qualche discussione, la frustrazione di fondo per una modesta vita borghese, a volte liti furiose seguite da silenzi devastanti. Poi, finalmente, la sospirata riappacificazione. Sebastiano la porta fuori a cena, le regala un oggetto desiderato o un viaggio. A Miriam questo basta per andare avanti senza porsi domande. Ma a poco a poco la vera natura di Sebastiano viene a galla. Se Miriam lo contraddice e cerca di farsi valere, lui risponde ignorandola, ostile, fino a che lei sente la propria volontà assottigliarsi e cede, scusandosi. Ai silenzi subentrano ben presto le parolacce, le offese, i pugni gonfi di lui che minacciano, che fanno paura, l’umiliazione di un possibile tradimento. Miriam subisce e perdona perché si sente colpevole: in fin dei conti è Sebastiano che la mantiene, che l’ha preferita a sua sorella Sara l’eterna rivale, lui che l’ha resa madre. Ma quando resta sola col piccolo Teodoro e deve lottare contro il cumulo delle incombenze quotidiane e soprattutto contro il bisogno di sonno che la tortura, ecco che i suoi fantasmi ritornano, facendola sentire ancora una volta non all’altezza. Fino a quando un avvenimento imprevisto la aiuterà a risalire dagli inferi e a riscattarsi. La presentazione del libro si terrà l’8 marzo al Convento del Carmine alle ore 17. A dialogare con l’autrice Collu, l’insegnante nonchè operatrice del Centro Antiviolenza, Caterina Martinez.

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