Il fratello

Gaspare De Blasi

Marsala

Il fratello

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venerdì 20 Gennaio 2017 - 07:36

Mentre l’illustre fratello, ministro degli Esteri del governo italiano, si trovava ad Hammamet in Tunisia a “ricordare” Bettino Craxi in occasione della ricorrenza dei 17 anni dalla sua scomparsa, la Guardia di Finanza ha depositato sul tavolo della Corte dei conti il risultato delle anomalie riscontrate nell’assunzione di Alessandro Alfano da parte di Postecom società controllata dal gruppo Poste. In pratica, secondo le Fiamme Gialle, non esiste alcuna “scheda di richiesta assunzione“ né alcun “riscontro della convocazione per un colloquio conoscitivo”, ma solo una semplice ricerca diretta su Linkedin, il social network professionale per chi offre o cerca un posto di lavoro. Avete capito bene, il fratello del ministro è stato assunto per il suo curriculum postato su internet. Un po’ come accade a tutti noi (ma quando?). Il fratello minore del ministro degli Esteri è già finito diverse volte nella bufera. Da alcuni mesi i magistrati contabili indagano sul quel contratto d’oro sottoscritto dal fratello del leader Ncd nel 2013: uno stipendio da 160 mila euro all’anno, poi cresciuto fino a quota 200 mila. Atti investigativi che l’attuale ministro degli Esteri aveva definito come un “riuso politico di scarti dell’inchiesta”. Nel mirino degli investigatori sono finite le modalità con cui Alfano è stato assunto dalle Poste. Un contratto che rischia di essere dichiarato nullo dai magistrati contabili, mentre se sarà provato il danno erariale, il fratello dell’ex ministro dell’Interno dovrà restituire quanto percepito durante il suo incarico. Per i finanzieri, infatti, la sua assunzione sarebbe stata ordinata “senza alcuna procedura comparativa documentata e documentabile”. Alessandro Alfano, sostengono gli inquirenti,“non era neppure stato annoverato nella rosa dei primi cinque candidati individuati nel 2013 e, neppure quando si è deciso di accantonare tali nominativi e di procedere alla ricerca del candidato con il profilo più adatto sul profilo Linkedin (“arridaglie” direbbero i romani) inserendo le caratteristiche richieste, il suo nominativo è apparso. Colpa forse del titolo di studio vantato dal fratello del ministro, una laurea Economia e Commercio, conseguita a 34 anni e finita al centro di un’inchiesta poi archiviata dalla Procura di Palermo, quando il “Nostro” era stato assunto dalla Camera di Commercio di Trapani.“Visto l’esito negativo della ricerca effettuata con i parametri curriculari – spiegano sempre i militari della Finanza – i vertici di Poste hanno cercato direttamente sul portale Linkedin il nominativo di Alessandro Alfano, di cui è apparsa la schermata”. Come fare dunque per assumere il fratello del ministro? Basta cercare direttamente il suo nome su Linkedin: semplice no? C’è una certa “familiarità, non so se ci capite, con quello che deve essere successo ad Angelino. Come volete che sia diventato ministro prima della Giustizia, poi degli Interni e infine degli Esteri? Tramite internet, è chiaro.

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