Il “Garibaldi-Pipitone” ha presentato il libro di Fabio Ceraulo su Joe Petrosino e la Palermo dei primi del Novecento

redazione

Il “Garibaldi-Pipitone” ha presentato il libro di Fabio Ceraulo su Joe Petrosino e la Palermo dei primi del Novecento

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mercoledì 24 Maggio 2017 - 16:19

L’Istituto Comprensivo “Garibaldi-Pipitone” ha incontrato, al Complesso Monumentale San Pietro di Marsala, Fabio Ceraulo, autore del libro “Il tredicesimo giorno” (Milena Edizioni, 2015). La Scuola ha organizzato un evento che si è concentrato sul tema del rapporto mafia-stato attraverso il ricordo di Joe Petrosino, poliziotto italo-americano ucciso dalla mafia a Piazza Μarina il 12 marzo del 1909.

E lo ha fatto proprio nel giorno del ricordo della Strage di Capaci, il 23 maggio, in cui, nel 1992, persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Morvillo e gli agenti della scorta. Ed è proprio ricordando Falcone, che la dirigente scolastica Francesca Pantaleo ha portato i suoi saluti: “A scuola con i nostri studenti abbiamo affrontato un percorso di educazione alla legalità e di rispetto delle regole. Solo così si può vivere senza questa cappa di piombo che si chiama mafia”. Lo scrittore, già autore di due raccolte, “Palermo nascosta” e “Palermitando”, nonché di un racconto apparso nell’antologia “Certe strade semideserte”, è stato anche finalista del premio letterario “Kaos” di Siculiana. Il prossimo 9 giugno uscirà il suo quarto libro, “Anima di polvere” (Leima Edizioni). Ceraulo ha raccontato agli studenti la vera storia degli ultimi giorni di Joe Petrosino prima dell’agguato, e di un giovane cameriere del bar in cui il poliziotto cenava spesso, che assiste al crimine. I sentimenti che scaturiscono nell’animo di quel ragazzo, finisce per intrecciarsi con la Palermo dei primi del Novecento piena di omertà.

L’autore però, cerca di tirar fuori anche il grottesco che c’è in questo spaccato di Sicilia. Hanno partecipato all’evento, gli alunni delle classi IB, IE, IF, IIE, IIB IIIA, IIIC e IIIE che, diretti dalle insegnanti Veruschka Di Girolamo ed Egidia Occhipinti, hanno esposto e commentato i lavori realizzati nel corso dell’anno scolastico: Power Point, cartelloni, interviste immaginarie, ecc. La curiosità dei ragazzi non si è limitata a questo, ma appassionati e affascinati dal racconto hanno dialogato spontaneamente con l’autore porgendogli svariate domande.

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