Il Garibaldi-Pipitone parla di Cyberbullismo e reati tramite web

redazione

Il Garibaldi-Pipitone parla di Cyberbullismo e reati tramite web

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venerdì 24 Marzo 2017 - 17:05

Il Garibaldi-Pipitone parla di Cyberbullismo. Si è svolto ieri al Complesso San Pietro di Marsala, un incontro sulla tematica dal sottotitolo “I reati tramite il web”. L’incontro è stato organizzato dall’Istituto Comprensivo “Garibaldi-Pipitone” diretto dalla dirigente scolastica Francesca Pantaleo. Di fronte a tanti alunni, a relazionare sulla delicata tematica, sono stati il sostituto procuratore della Procura di Marsala, Antonella Trainito e il dottor Francesco Re del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Sicilia Occidentale, con sede a Palermo.

“E’ importante oggi parlare del corretto uso delle tecnologie, di internet e della sicurezza in rete, ma anche dei diritti e dei doveri dei giovani – ha affermato la preside Pantaleo -. Spesso i docenti veicolano dei messaggi che però gli studenti non colgono o disattendono. Voglio dire a loro che usare il Web è molto semplice ma spesso non viene usato nel modo corretto”. Di diritti e doveri ha parlato il Sostituto Procuratore di Marsala, questione su cui vige una tutela particolare se si parla di minori, mentre l’agente della Polizia Postale ha dialogato con i ragazzi presenti – che hanno seguito l’incontro con vivo interesse e incalzando con domande curiose ed interessanti – spiegando loro che come nella vita, anche nel web dobbiamo rispettare delle regole. Citando alcuni esempi, casi di denunce di ragazzi vessati online o che hanno subito ricatti sul web, Re si è soffermato nello specifico sui falsi profili nei Social, sui commenti o post offensivi, sulle chiamate anonime, sui video diffusi in internet che offendono la sessualità di una determinata persona.

“Tutto questo sistema di cose provoca ripercussioni soprattutto sugli adolescenti, disagi psicologici che spesso hanno conseguenze drammatiche – ha detto Re -. Parlatene a scuola, con i genitori e poi non state zitti ma denunciate”. Con la nuova legge in materia, nelle scuole ci sarà un docente referente del cyber bullismo.

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