Il movimento “Cambiamenti” avvia il proprio progetto politico per Castellammare del Golfo

redazione

Il movimento “Cambiamenti” avvia il proprio progetto politico per Castellammare del Golfo

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mercoledì 10 Gennaio 2018 - 11:38
Venerdì 5 gennaio, in occasione di un direttivo allargato ai soci, il movimento politico “Cambiamenti”, che conta 2 consiglieri nel massimo consesso civico di Castellammare del Golfo, ha delineato il percorso politico che condurrà alle prossime elezioni comunali, stabilendo criteri e principi. 
“Il percorso tracciato – si legge in una nota –  che proseguirà domenica 14 gennaio con la prima assemblea dei soci del 2018, si muoverà entro l’alveo definito del civismo, inteso come valorizzazione del principio del bene comune e argine a politiche clientelari e corruttive. Nel quadro, infatti, di una crisi sistemica dei partiti che negli ultimi anni hanno perso credibilità ed efficacia la diffusione del civismo nel territorio appare l’unica possibilità per assicurare dal “basso” una difesa degli elementari principi democratici e un utile metodo per selezionare una classe dirigente capace, secondo criteri meritocratici, scevra da logiche di pura appartenenza. Il tentativo goffo di promuovere somme algebriche di sigle, partiti e cartelli elettorali all’interno di presunti scenari di centro-destra e centro-sinistra è mossa molto spesso da idee speculative volte al solo consenso elettorale, per “vincere” senza un progetto politico capace poi di risolvere i problemi dei cittadini e creare le condizioni di sviluppo del territorio. “Cambiamenti”, quindi, in questi mesi agirà per costruire un progetto per Castellammare che sia utile al sistema Paese, confrontandosi con tutte le forze produttive, associazioni di categoria e portatori di interessi e allo stesso tempo si rende disponibile a dialogare con tutte le forze politiche che vorranno rigenerarsi. Il sistema elettorale con cui voteremo, secondo “Cambiamenti”, invita le forze politiche ad assumere una natura civica in cui la politica è intesa come la temporanea disponibilità a cedere competenze per sostenere la necessità di una virtuosa gestione della cosa pubblica: un progetto politico per il Paese e non un progetto solo per vincere le elezioni”.

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