Il neo capogruppo dell’Udc Saverio Messana sui due anni di amministrazione Surdi: “Si poteva fare qualcosa di più”

redazione

Il neo capogruppo dell’Udc Saverio Messana sui due anni di amministrazione Surdi: “Si poteva fare qualcosa di più”

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domenica 22 Luglio 2018 - 17:09

Il consigliere comunale ha di recente preso il posto della collega di partito, Rita Norfo. Nel corso dell’intervista ha parlato dei rapporti all’interno dell’Udc e fatto un bilancio su questi due anni di governo della città guidata dai 5 Stelle.

Sono trascorsi due anni dal mandato dell’amministrazione Surdi. Qual è il suo giudizio in merito all’operato della giunta pentastellata?

Dopo due anni, guardando dal lato dell’opposizione di questa amministrazione, io la chiamo minoranza in Consiglio comunale perché a me non piace nemmeno la parola “opposizione”, penso che, sicuramente, sono due anni di amministrazione, però, si poteva fare qualcosa di più. Io spesso mi confronto anche con il sindaco e con gli assessori, perché il nostro mandato, anche se siamo all’opposizione, o in minoranza di questo Consiglio, penso che deve essere, innanzitutto, un mandato che porta la città avanti. Significa dare un contributto anche dalla parte dell’opposizione di questo Consiglio comunale. E mi confronto spesso con il sindaco. Io dico questo: “Caro sindaco, ma secondo te la città cosa chiede? Chiede l’ordinaria amministrazione, in particolare. Cioè, quali sono le cose che, se funzionano, fanno fare a voi bellissima figura perché amministrate, e anche a noi, a tutto il Consiglio comunale, bene? ”. Le cose quali sono? La pulizia della città, la prima cosa. E non mi pare che in questo momento la città è così pulita. Spesso io l’ho detto in Consiglio comunale, anche nell’ultimo ho specificato alcuni posti. Uno, la spiaggia di Alcamo Marina. Mah, io dico una cosa, siamo, oggi, in questa intervista, al 19 luglio. Ancora i lavori, se sono partiti,forse oggi, non lo so, sulla pulizia della spiaggia. Ma è normale? La gente queste cose le guarda. Significa che, io sono andato a leggere le carte di questa nuova gara che si è fatta per due mesi, 60 giorni, e in questi 60 giorni ci sono 20 giorni di pulizia straordinaria della spiaggia, andiamo a finire a fine settembre. Ma a fine settembre, in spiaggia, gli alcamesi non ci sono più. Ci sono a giugno. Ecco perché dico si può fare meglio. Assolutamente, si può fare meglio perché si parla di bilancio fatto in ritardo. Ma sono cose che competono all’amministrazione. Vanno costruite giorno dopo giorno. Non si può arrivare all’ultimo momento quando, praticamente, siamo a luglio, ripeto, e la spiaggia è sporca e tutto il litorale di Alcamo Marina. Nemmeno l’inferriata dove c’erano i soldi che abbiamo messo con il bilancio partecipato. Sono iniziati stamattina i lavori di pitturazione. Perciò, dico siamo in forte ritardo. Questo è quello che chiede la città. Poi, che cosa chiede la città: la pulizia delle strade, un pò d’acqua in più. Con Cannizzaro ora, magari,si farà qualcosa di meglio. Si è fatto, a quanto pare, un altro contratto con un nuovo pozzo e, praticamente, sono altri 15 litri al secondo. Ma la gente che cosa chiede secondo voi? ( rivolgendosi all’amministrazione Surdi n.d.r.) Questa è ordinaria amministrazione. Nel momento in cui manca l’ordinaria amministrazione si fa brutta figura.

Lei ha fatto riferimento all’approvazione del bilancio, quest’anno in ritardo rispetto a quello passato. Può spiegare la posizione dell’Udc su tale documento finanziario?

Penso che quando un consigliere comunale, un partito, incide, incide significa per il bene della città, propone all’amministrazione alcune cose, e queste cose, poi, vengono calate, dentro il Dup, che è proprio il documento unico di programmazione al bilancio. Io non mi sento, perché sono opposizione, di andare a votare il Dup contrario. Secondo il mio punto di vista ho inciso nel Dup che l’amministrazione comunale ha fatto proprio e che, poi, il Consiglio comunale ha votato. Perciò, che senso ha votare il Dup contrario perché sono all’opposizione? Questo non rientra nella mia forma mentis. Completamente. Ecco perché dico: “Fare opposizione a che cosa?”. Fare opposizione quando c’è da fare opposizione, sicuramente sì. Ma l’opposizione serve, certamente, da sprono all’amministrazione. E quando un consigliere comunale, anche di opposizione, ripeto, incide sulla composizione del Dup, penso che è un lato positivo per la città, perché sono cose poi per la città, non sono cose personali. Sono cose che vanno alla città e questo è il nostro pensiero, come partito che siamo in questo momento all’opposizione, ma siamo stati diversamente molti anni al governo non di Alcamo, perché è da trent’anni che noi non siamo in questo governo cittadino, che sia chiaro. L’Udc è dal 1990 che non è al governo di questa città, 27-28 anni. Però, siamo stati nei governi regionali e nazionali, e capiamo che significa governare, perché tra governare e criticare c’è di mezzo il mare. Giustamente, capisco che chi governa ha pure delle difficoltà. Però, attenzione: chi governa si deve prendere delle responsabilità. Ha avuto l’onore di guidare questa città ed ha l’onere di andare a fare il meglio possibile per la nostra città.

Di recente, è diventato capogruppo del suo partito, dopo aver preso le distanze dalla collega Rita Norfo che rivestiva tale carica. Come sono i rapporti all’interno dell’Udc?

All’interno di un partito, magari, i pensieri sono diversi. Però, deve convergere poi una cosa sola: se stiamo insieme, all’interno del partito la posizione deve essere unitaria. Anche quando uno la pensa in una maniera e, poi, c’è una maggioranza, io non posso stare in un partito e fare sempre quello che mi dice il naso, la testa, perché ci sono gli altri componenti. Da qualche mese, è entrata nel partito un’altra consigliera comunale, che è la consigliera Allegro, la quale è stata benvenuta nell’Udc. Giustamente, le condizioni del gruppo sono aumentate come numero e si è deciso di rifare il capogruppo. E mi pare una cosa normale. Il Movimento 5 Stelle lo cambia ogni sei mesi per lo più. Perciò, è una cosa normale, una cosa di ordinaria amministrazione. Io di personale non ho niente con nessuno, che sia chiaro. La politica è una cosa, il discorso personale un’altra. Qualcuno ancora non le capisce queste cose. Io di personale, ripeto, non ho niente con nessuno. Però, dentro un partito, tra l’altro io sono il segretario pensi un pò se mi interessa fare il capogruppo, ci sono momenti in cui si devono prendere delle decisioni e, queste decisioni, si sono prese attraverso i vertici del partito.

L’11 luglio del 2016 mettevate piede all’interno dell’organo elettivo. Cosa è cambiato da quel giorno? Qual è il bilancio sull’attività svolta?

È stata un’emozione l’11 luglio, perché il sottoscritto dopo 26 anni è rientrato  all’interno del comune, in quanto mi sono candidato solo due volte in vita mia:  nel ‘90, ero giovanissmo, e nel 2016. Il lavoro importante il consigliere lo svolge in commissione. Credo nel lavoro che precede il Consiglio comunale, che sono le commissioni. Ognuno per la propria. E noi nella seconda commissione, almeno fino ad oggi, abbiamo lavorato tutti insieme per fare sicuramente il bene della città, spogliandoci a volte, lo dico spesso, del colore politico. Io penso che, dal punto di vista del lavoro del Consiglio comunale, sono stati due anni positivi, sicuramente, perché c’è la voglia di fare, quell’umiltà che ognuno di noi dovrebbe mettere sul tavolo, prima di agire in maniera personalissima. Nella complessità penso di aver fatto bene come partito, come consigliere comunale e di aver dato quel piccolo contributo alla mia città.

Linda Ferrara

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