Il ritorno di D’Alì in Forza Italia, parla Paolo Ruggieri: “le decisioni politiche le prenderà il partito di Marsala”

Gaspare De Blasi

Il ritorno di D’Alì in Forza Italia, parla Paolo Ruggieri: “le decisioni politiche le prenderà il partito di Marsala”

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martedì 14 Ottobre 2014 - 16:18

Quali saranno le conseguenze politiche dopo il ritorno di Tonino D’Alì nel partito di Forza Italia? Cerchiamo di capirne di più parlandone con uno dei nuovi coordinatori di collegio, Paolo Ruggieri.

La notizia vi ha colto di sorpresa?

“Se ne parlava già da tempo. Posso dire che la vicenda è maturata in ambienti parlamentari e soprattutto ha coinvolto i vertici nazionali del partito, compreso Silvio Berlusconi.”

In passato proprio il gruppo dirigente di Marsala ha avuto un rapporto non proprio amichevole con il senatore trapanese. Che accadrà adesso?

“Abbiamo avuto posizioni politiche e visioni della gestione del partito diverse quando eravamo nel Pdl. Poi il senatore, nel novembre del 2013, ha fatto altre scelte. Occorre dire che noi siamo rimasti con coerenza nel nostro partito”.

Paolo Ruggieri che ruolo riveste oggi nel partito marsalese?

“Assieme alla collega Rossana Titone ci stiamo occupando dell’ organizzazione del partito a Marsala. Stiamo facendo il tesseramento, curiamo il rapporto con il gruppo consiliare e ci stiamo attrezzando per rilanciare l’attività del partito nel territorio”.

L’arrivo di D’Alì capita in un momento particolare della vita politica marsalese. Tra pochi mesi la città tornerà al voto per eleggere il sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. Come vi state attrezzando?

“Premetto che le decisioni sul programma, sulle alleanze e sui candidati verranno prese a Marsala. Certo dialogheremo con i vertici provinciali e regionali del partito, ma l’ultima parola spetterà ai marsalesi. Io sono propenso ad accettare alleanze con tutti quanti hanno a cuore le sorti della nostra Città. Dobbiamo stilare un programma serio per rilanciare Marsala con tutti quanti ci stanno”.

D’Alì lascia il Nuovo Centro Destra proprio quando un esponente di quel partito non nasconde l’ambizione di candidarsi alla giuda della città. Che succederà se Enzo Domingo dovesse seguire il senatore e ritornare nelle vostre fila?

“Non credo che sarà una cosa semplice né per Domingo né per altri. Dovranno motivare la scelta e saranno i benvenuti, altrimenti vigileremo che non arrivino soggetti soltanto per seguire questo o quell’esponente politico. Noi comunque con quanti sono nel partito di Alfano intendiamo dialogare”.

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