Tra impegno e preoccupazioni per il futuro, si rilancia l’attività del Convitto per Audiofonolesi

Gaspare De Blasi

Tra impegno e preoccupazioni per il futuro, si rilancia l’attività del Convitto per Audiofonolesi

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mercoledì 15 Ottobre 2014 - 16:55

Si è tenuta ieri mattina presso il Convitto per Audiofonolesi di Marsala una conferenza stampa. All’incontro con in giornalisti erano presenti oltre alla reggente della struttura Mariella Parrinello, il dirigente provinciale del provveditorato, Luca Girardi, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Luigi Sturzo, Maria Alda Restivo, Rocco Giacalone in rappresentanza dell’Asp, Diego Maggio dirigente dell’ex provincia regionale e il presidente provinciale dell’Ente Nazionale Sordi, Pietro Lombardo. “In questo momento l’Istituto ospita 15 ragazzi divisi tra quanti vi soggiornano per 8 ore e quanti vivono nell’istituto – ha detto Mariella Parrinello -. Obiettivo è quello di aumentare il numero degli ospiti tramite un’offerta formativa che comprenda non soltanto  l’attività di doposcuola ma anche la possibilità, che è già in atto, di fare svolgere ai giovani attività ludiche”.

Nel corso del suo intervento il dirigente provinciale, nel ringraziare la preside Parrinello per il suo impegno, ha voluto sottolineare anche l’aspetto “precario” dell’istituzione: “ Abbiamo ottenuto una proroga dall’ufficio regionale competente – ha detto Girardi -, proprio per le caratteristiche peculiari dell’istituto che è unico nel suo genere in Sicilia. Gli ospiti per strutture del genere per regolamento non possiamo essere meno di 40. Con i 15 di Marsala siamo in regime di proroga che durerà un anno”. Mariella Parrinello ha ricordato che il suo impegno sarà in direzione dell’accrescimento del numero di utenti che provengono anche da altre province e in passato superavano le diverse decine di unità. “Stiamo attivando anche una serie di convenzioni con l’Asp di Trapani – ha concluso la reggente – per individuare figure professionali che possono essere di sostegno all’attività dell’istituzione”. All’Istituto di via Grotta del Toro attualmente lavorano, con diverse qualifiche professionali, circa 15 dipendenti. La struttura dipende economicamente dall’ex provincia e burocraticamente dalla Regione che provvede a nominare il Consiglio di Amministrazione che in atto però è scaduto da mesi.

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