Imprenditore trapanese arrestato per bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio

redazione

Imprenditore trapanese arrestato per bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio

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giovedì 11 Gennaio 2018 - 13:59

Questa mattina, le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo hanno arrestato un imprenditore trapanese, accusato di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio. Gli arresti domiciliari sono stati disposti dal gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo, al termine di indagini che hanno riguardato il fallimento della Postepress Srl, società palermitana che operava in tutto il territorio nazionale nel settore della raccolta e spedizione di pacchi.

Sin dall’inizio delle indagini, i finanzieri hanno focalizzato l’attenzione sulla figura dell’amministratore unico della società, ruolo che era formalmente ricoperto da una persona anziana, peraltro affetta da gravi disturbi fisici. Gli approfondimenti hanno permesso di scoprire che, in realtà, la funzione di amministratore della Postepress Srl era assolta dall’imprenditore trapanese, il quale, avvalendosi di “prestanome” compiacenti ha potuto distrarre beni aziendali che avrebbero dovuto essere utilizzati per il pagamento dei creditori della società, sottraendosi peraltro alle responsabilità penali e civili del fallimento.

Contestualmente alla misura cautelare personale, le Fiamme Gialle hanno eseguito il sequestro di disponibilità finanziarie, su conti correnti personali, per un importo di circa € 1.100.000 e di una società attiva, sempre riconducibile all’arrestato, alla quale è stata peraltro contestata la responsabilità penale degli enti. Attraverso l’azione della Guardia di Finanza sarà possibile garantire ai creditori della società fallita il soddisfacimento delle proprie legittime pretese, restituendo loro le somme spettanti sinora non incamerate per effetto della condotta del citato imprenditore.

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