Errori Imu, il PD: “Perchè inviare gli avvisi 2012 se bisognava procedere con i pagamenti ICI 2011?”

redazione

Errori Imu, il PD: “Perchè inviare gli avvisi 2012 se bisognava procedere con i pagamenti ICI 2011?”

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martedì 05 Dicembre 2017 - 12:19

In queste settimane, i cittadini marsalesi stanno ricevendo decine di migliaia di avvisi di accertamento per il pagamento dell’Ici 2011 e dell’Imu 2012, ma in moltissimi casi hanno riscontrato macroscopici errori. Dalle segnalazioni dei contribuenti e da una analisi delle cartelle emerge che alcuni immobili sono stati inseriti due volte con il foglio e le particelle uguali, ma con sub differenti e totalmente inesistenti o, ancora, figurano immobili inseriti in particelle soppresse da diversi anni o già venduti ma assegnati agli ex proprietari.

Ancora, centinaia di avvisi sono stati inviati a destinatari addirittura deceduti. Nelle scorse settimane erano intervenuti sindacati e appositi uffici comunali per chiarire la vicenda. In particolare l’Ufficio Tributi ha affermato che ci sono state due anomalie: la prima è che alcuni proprietari di immobili non avevano mai provveduto a dichiararli ai fini di Imu o Ici; la seconda è la soppressione da parte del Catasto di specifici fogli di mappa, generando una nuova numerazione degli stessi fogli e causando una duplicazione sulla titolarietà degli stessi immobili.

L’Ufficio però aveva fatto sapere che i contribuenti in regola potevano presentare istanze di autotutela. Dopo l’Udc, anche il gruppo consiliare del PD interroga il sindaco: “Se è evidente la necessità di procedere alle richieste di pagamento per l’ICI 2011, vicina al termine di prescrizione, perchè l’Amministrazione ha inviato gli avvisi per l’IMU 2012? Tenuto conto dei molteplici errori riscontrati, sarebbe stato più giusto effettuare le verifiche e conseguenti correzioni solo per il 2011, per procedere quindi alla riscossione del 2012 senza ulteriori intoppi”, affermano i Consiglieri Antonio Vinci, Calogero Ferreri, Mario Rodriquez, Giuseppe Cordaro, Angelo Di Girolamo e Federica Meo che poi affermano: “Pare sia intenzione degli uffici procedere ad inviare, nei prossimi giorni, gli avvisi per la riscossione della tariffa sull’acqua, ma il sommarsi delle scadenze nella parte finale dell’anno creerà insopportabili disagi economici ai cittadini. Chiediamo anche – affermano infine – quante siano le lettere tornate al mittente per irreperibilità o morte del destinatario, a quanto ammontino le somme incassate, di avere un resoconto sull’attività di simulazione del gettito atteso e dei margini di errore pre-ipotizzati dato che le inesattezze creeranno ricorsi o rettifiche in autotutela da parte dell’Ente e se questi errori possono avere conseguenze negative sul Bilancio”.

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