In pieno recupero il Marsala Futsal acciuffa il pari a San Cataldo

redazione

In pieno recupero il Marsala Futsal acciuffa il pari a San Cataldo

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martedì 23 Ottobre 2018 - 17:43

Torna indenne dalla trasferta di San Cataldo il Marsala Futsal. Al termine di un match estremamente equilibrato e combattuto, la squadra cara al presidente Paolo Tumbarello ha pareggiato per 6-6 contro la Vigor. La formazione azzurra ha avuto il merito di crederci fino al triplice fischio. Infatti, sotto di tre reti, ha trovando la forza di reagire, completando la rimonta con un autentico colpo di coda finale e riuscendo a portare a casa un prezioso punto che la proietta a quota 7 in classifica, mantenendo invariato il distacco proprio nei confronti della Vigor San Cataldo.

Un match che, obiettivamente, il Marsala Fusal non avrebbero meritato di perdere e che è stato condizionato dai soliti errori banali in fase difensiva e dalla moltitudine di occasioni fallite sotto-rete, tra cui anche un tiro libero allo scadere del primo tempo. Dall’altra parte, la formazione di casa è stata brava a sfruttare ogni incertezza della retroguardia marsalese.

Due le rimonte del Marsala in sessanta minuti di gara. La prima che ha permesso di far rientro negli spogliatoi sul due pari, in virtù delle reti di Chirco, autentico trascinatore del Marsala, e Pellegrino. Nella ripresa, la seconda remuntada: dal 6-3 al sei pari. Farina prima e due volte Chirco hanno permesso di portare a casa un punto.

Ci siamo dovuti accontentare di questo pareggio ottenuto grazie alla grande prova caratteriale dei miei ragazzi – ha affermato il tecnico Enzo Bruno a fine gara – possiamo però recriminare e rammaricarci per le occasioni clamorose fallite sotto porta da Pizzo, Farina, Milazzo e ancora Chirco, alcune delle quali, per la verità, sventate dall’ottimo estremo difensore di casa Camilleri. Ancora una volta, devo prendere atto anche della scarsa concentrazione in fase difensiva. Alla fine dobbiamo tenerci stretto questo punticino in trasferta, ma per quello che diamo e che siamo in grado di dare, credo che sia veramente poco. Dobbiamo lavorare e lavorare ancora!”.

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