Si è inaugurato ieri, il Language Tree Academy, Centro di diffusione della lingua italiana attraverso la conoscenza delle lingue straniere, nella sede di via Sarzana-Largo Zerilli. Tantissimi i partecipanti che non hanno voluto mancare a questo ambizioso progetto realizzato dalla docente Caterina Martinez e che si pone come obiettivo quello di puntare su giovani professionisti e far crescere le competenze linguistiche attraverso corsi certificati che si avvalgono della collaborazione delle Università. Il Language di Marsala è affiliato al Learn Italy Group di New York che è presente in tutto il mondo con 18 centri, tra Italia, Usa ed Europa. Presente anche il direttore generale del Learn Italy, Massimo Veccia, che abbiamo intervistato: “Sono felice di essere qui. Ho conosciuto Caterina a Roma tempo fa, abbiamo mantenuto i contatti e adesso si è sentita pronta ad avviare il progetto per quest’area. Marsala gode di una posizione strategia, un’area ancora non coperta finora e finalizzata alla nostra prossima mission – ci ha fatto sapere Veccia – che è quella di valorizzare all’estero prodotti locali d’eccellenza soprattutto nel settore dell’enogastronomia. Avendo una sede a New York possiamo offrire la promozione, la logistica ed i contatti alle aziende italiane che da sole non possono permetterselo, dando loro visibilità con conferenze stampa. Mettendoli in contatto con gli importatori locali. Sentiamo molto forte la voglia dei siciliani di affermarsi a livello internazionale, perchè in America la comunità siciliana è forte e fa cose positive per la madre patria”. Il Language Academy punterà anche ai corsi gratuiti, la mattina, per i rifugiati ospitati nelle strutture del territorio. “Il nostro gruppo ha sempre avuto un aspetto etico importante, lanciando giovani artisti ed offrendo loro la possibilità di presentarsi nel mondo attraverso un’organizzazione come la nostra che mette a disposizione liberamente i propri locali – ha sottolineato il direttore del Learn –. Il Governo attuale ad esempio, sta facendo il possibile per investire sui giovani, poi bisogna vedere questi investimenti dove vanno a finire. I 500 euro da destinare ai 18enni se sono utili a farli crescere è un bene ma se sono finalizzati a simpatizzare col giovane votante, no”. Poi Veccia ha così concluso: “Mi piacerebbe che l’entusiasmo di Caterina Martinez sia supportato dalle istituzioni e da tutti gli attori che compongono la provincia ed una città grande come questa. Il Language Tree inizierà con corsi a costi più bassi per dare la possibilità a tutti di partecipare e poi l’intenzione è quella di creare un centro culturale aperto a seminari, eventi, cineforum”.