Brucia la Provincia, ancora incendi nel marsalese da Digerbato a San Leonardo

redazione

Brucia la Provincia, ancora incendi nel marsalese da Digerbato a San Leonardo

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giovedì 13 Luglio 2017 - 16:49

Brucia il Sud, la Sicilia, brucia la Provincia di Trapani. Dopo i seri incendi delle scorse settimane, tra Marsala ed Erice, con il monte infuocato e fortemente danneggiato dalle fiamme, nelle scorse ore il vasto incendio che ha devastato la montagna che sovrasta Castellammare ha causato non pochi problemi a San Vito Lo Capo. Qui addirittura, nel villaggio turistico di Calampiso, sono state evacuate via mare, con barche e gommoni, oltre 700 persone che non avevano altra via di fuga. Per tutto il giorno le sirene dei Vigili del Fuoco hanno invaso le nostre strade. Ieri a fuoco, nel territorio marsalese, anche delle sterpaglie in contrada Digerbato, dei rifiuti agricoli ed alberi in contrada San Leonardo, nel versante nord; fumo anche in zona Spagnola-Giunchi. Questi hanno visto impegnati i Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Marsala e Mazara che si sono dovuti dividere per portare il loro intervento nella zona di Castellammare.

“Chiediamo l’intervento della Protezione civile nazionale e sollecitiamo il Governo a dichiarare lo Stato di emergenza legato ai danni causati dai gravissimi incendi che stanno devastando gran parte dei territori delle province di Messina, Enna, Trapani e Palermo giungendo a lambire i centri abitati”, ha chiesto Ancisicilia, per il tramite di Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’Associazione Nazionale Comuni siciliani. “Oggi non è il tempo delle polemiche e dell’accertamento delle responsabilità. Ma non possiamo far finta che tutto questo sia frutto di un destino barbaro e cinico. Prima che sia troppo tardi il Presidente della regione Crocetta chieda al ministro Galletti lo stato di calamità naturale e si trovino le risorse per far fronte all’emergenza che è facile immaginare andrà avanti per tutta l’estate”.

Ad affermarlo, è stato il deputato nazionale di Sinistra Italiana, Erasmo Palazzotto. Anche i sindacati Cisl e Fai Cisl sono intervenuti sull’emergenza incendi: “Non si può continuare a parlare solo di inefficienza di servizi antincendio, ciò che è mancata e continua a mancare ogni anno, è la corretta programmazione che è necessaria per preparare uomini e mezzi a questi gravi momenti di crisi quando gli incendi, come ogni anno, soffocano tutto il territorio palermitano e trapanese”, dicono Mimmo Milazzo reggente Cisl Palermo Trapani e Adolfo Scotti segretario Fai Cisl Palermo Trapani che così continuano: “La politica non può continuare a scaricare le proprie responsabilità, il bilancio regionale è stato approvato solo a maggio, e quindi fortemente in ritardo ormai per destinare le risorse adeguate a tutte le forme di prevenzione. Non si può scaricare su chi poi si trova a gestire questi eventi che vanificano ogni tipo di intervento dell’ultima ora. Per individuare i responsabili degli incendi – dicono infine Milazzo e Scotti -, i piromani, non servono solo parole, ma sono necessari uomini e mezzi, vere e proprie sentinelle del territorio come le guardie forestali, un rafforzamento di questo corpo per garantire il servizio di controllo. Chiediamo infine che vengano create condizioni di effettiva efficienza, tranquillità e certezze per i lavoratori dell’anticendio, visto l’alto rischio che corrono ogni giorno”.

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