Intervista alla nutrizionista marsalese Gloria Barraco, un’intelligenza apprezzata all’estero

Claudia Marchetti

Intervista alla nutrizionista marsalese Gloria Barraco, un’intelligenza apprezzata all’estero

Condividi su:

martedì 17 Marzo 2015 - 09:32

Il nostro territorio offre talenti ed intelligenze che vanno valorizzate. E invece spesso si registra la cosiddetta “fuga di cervelli” perché la Sicilia poco offre alle nuove generazioni che sono costretti a studiare e a lavorare altrove. Questo è il caso della 26enne marsalese Gloria Barraco, laureata in Scienze della Nutrizione al Campus Bio Medico di Roma. La sua passione le ha fatto guadagnare una borsa di studio presso il Reparto Nutrizione e Obesità dell’Universidad de Navarra a Pamplona, per studiare l’effetto di grassi dell’olio d’oliva e del pesce sul lavoro delle nostre cellule. “La scienza della nutrizione ha fatto passi da gigante – ci ha detto Gloria Barraco -. Oggi attraverso un test genetico si possono definire piani nutrizionali altamente personalizzati; piuttosto che il quanto mangiare assume importanza il quando. La cronobiologia, scienza che studia come l’organismo si adatta ai ritmi della vita, ci svela che l’ora a cui si consuma il pasto gioca un ruolo fondamentale sulla nostra salute globale. Inoltre, attraverso un orologio che il paziente/bambino mette al polso nell’arco di una settimana si possono misurare i suoi ritmi biologici. La pratica sul campo, il giovane medico la svolge all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, dove porta avanti un progetto di ricerca che indaga sull’effetto dello stile di vita in gravidanza, perché la nutrizione della madre incide sul nascituro. Si chiama Programming Fetale. Grazie ad un assegno di ricerca consegnatole dalla Nestlè Nutrition Institute, Gloria è volata in Spagna, all’Università di Murcia, per studiare da vicino gli aspetti cronobiologici dell’obesità infantile, un campo in cui non ci sono ancora studi completi. “Sto realizzando il mio sogno di lavorare con i pazienti per far capire loro che dieta non è restrizione ma nutrimento, il cibo non deve essere visto come un nemico ma come simbolo di relazione e socialità – ha affermato -. Torno con piacere a Marsala, nonostante sia portata a viaggiare e confrontarmi con altri ricercatori nel campo; mi tengo in contatto con i miei pazienti anche attraverso WhatsApp o Skype, ecco perché mi rinominano “la nutrizionista a distanza. La mia terra non mi ha offerto quello che ho potuto apprendere altrove”. Infine un consiglio, per quanti seguono questa o quella dieta, la più o la meno rinomata scuola di pensiero in campo nutrizionistico: “Il vero segreto è l’equilibrio – ha concluso Gloria Barraco – e la nostra dieta mediterranea ci può aiutare in questo. L’importante è prendere un’ipotetica lente di ingrandimento e fare una spesa salutare, il cibo sano è la vera benzina del nostro corpo”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta